Brucio

venerdì, marzo 31, 2006

Il foglio,cazzo.

Non trovo uno stramaledettissimo foglio.
Lo avevo sempre davanti. Mi girava sulla scrivania,ci avevo anche scritto sopra. Per mesi me lo sono visto tra le mani mentre cercavo altre cose e naturalmente ora che mi serve non lo trovo da nessuna parte. Ho messo a soqquadro l'ufficio e poi,per punirmi,l'ho rimesso in ordine e ora straripa di ordinatissime cartelline. Un gioiello di ufficio.
Dove però non trovo questo cazzo di foglio.
Ma dov'è?
Io non perdo mai niente ma sicuramente qualcosa,ogni tanto,per l'azione sempre spiritosa di certi spiriti maligni, scompare per poi riaffiorare.
Il problema di questo foglio è che,per quanto insignificante,devo assolutamente citarlo in un lavoro. E quindi,situazione classica,un lavoro di mesi in questo momento è fermo da due giorni per la mancanza di un foglio che non trovo.
Grrr,che rabbia.
E' ovvio che dietro tutto questo c'è qualche malocchio o fattura.
Eppure era lì,sembra incredibile.
Questa cosa mi ha rovinato questi due giorni. Non voglio neanche pensare che la mancanza di questo foglio non dipenda da me perchè il colpevole me lo mangio.
Vabbè,comunque nei rari momenti in cui non ho pensato a questo stramaledettisimo foglio,ieri ho dato un'occhiata all'attualità. Queste le conclusioni:
-questo Papa non è che sia proprio di una simpatia eccezionale
-Il partito del popolo...mi viene da piangere. Davvero.
-a tutti i giocatori di calcio di Brasile,Argentina e Italia gliene frega solo del mondiale da qui a fine stagione
Ah,quasi quasi vado a vivere nel Centro Storico.

giovedì, marzo 30, 2006

Maldepanza

Merda,proprio stamattina sono arrivato in ritardo.
Stamattina che è un casino.
E poi merda è la parola giusta perchè il ritardo è proprio causato dalla facilità estrema con cui il mio permaloso organismo ha espulso per indegnità l'accozzaglia di cibo e alcool che per imbuto ho assunto al Jed Party di ieri.
Jed party di ieri molto low,con più alcool del solito,un gran parlare di sesso,qualche canzone assurda (vecchia roba di Fortis...) e una nuova ragazza.
Cavolo il Jed party sta diventando sempre di più una vacanza in un college femminile soprattutto per me e il mio batterista. Forse più per lui però.
A parte l' "incidente" di stamattina che si spera chiuso e che mi ha negato la colazione la settimana ormai inizia la china discendente.
Ho una strana fiducia.
Speriamo bene. Ho come la sensazione che certe cose che mi aspetto arriveranno.

"...E c'è un appuntamento che nessuno ha stabilito
E non c'è un obbligo ma una buona forza di rispettarlo..."
(F. Giurato)

mercoledì, marzo 29, 2006

Casa dolce casa

Mentre allungo con un po' d'olio e spezie la pasta al tonno mi rendo conto che ho una cucina bianca,una piccola casa,un soffitto,qualche "tunk" da qualche indefinito vicino,il divano,il letto,il bagno. Tutto fermo da una vita.
Mi accorgo di una specie di scenografia che mi racchiude. Una sit com di solitudine e orgoglio.
Volendola vedere col bicchiere vuoto non mi basta. Non che sia il tipo da villone con caimano in giardino. Ma forse un simpatico open space con meno muri e più legno farebbe al caso mio.
Io in qualche modo mi sento sempre dentro un film ma qua mi sembra di essere un po' troppo chiuso. A volte potrei essere negli interni di un film di Ken Loach poi metto in ordine e tutto sembra più carino. In effetti non posso trascurare che vedo il mare,che ho luce tutto il giorno e che ho vicini simpatici,comprensivi e alla mano. Non lo posso e voglio trascurare per niente. Però a volte le insoddisfazioni non conoscono la giustizia e nemmeno l'affettività.
Sì perchè a questa casa le voglio bene.
Mi ha fatto crescere.
Vabbè in questo ha fallito ma mi ha visto innamorato,deluso,solo,felice. Mi ha visto suonare ogni giorno,scalare le scale,buttare i vestiti nel corridoio.
Ma ieri sarà stata la tristezza tipica del tonno nella pasta ma io avrei voluto vivere in Spagna;non so perchè ma avrei voluto ricominciare da un'altra parte. Vizi dell'immaginazione di uno che ha troppo. Buon lavoro,casa indipendente,amici,donne,famiglia ancora in forma,musica e contatti ovunque. Niente,avrei voluto essere solo,fuori da una casa gialla con l'entrata ad arco che dà su una strada impolverata di rosso spagnolo ai lati con un sole rosa a ovest. Misteri dell'ora legale.
In cui tutto si allunga compresa l'immaginazione.
Voglia di polvere negli occhi.

martedì, marzo 28, 2006

Pancia,naso e amore

Love is the answer.
John Lennon santo subito.
Comunque aldilà dei soliti fraintendimenti ho deciso di dimagrire. Non è che sia proprio una decisione;è più una reazione mentale del tipo "Suvvia ho perso un chilo e duecentoventi grammi senza accorgermene,mi sento lo stomaco chiuso e forse se mantengo un atteggiamento ascetico ne potrei perdere ancora un po'".
Io appena riprendo a bere torno magro.
Aldilà del fatto che io prendo e perdo chili sempre con facilità molto dipende sempre anche dagli scarichi nervosi che uno ha. Non fumare ,non bere,non avere una ragazza fissa a volte ti lanciano un po' sulla consolazione del cibo. Già cambiare alcune di queste situazioni modifica nettamente le mie abitudini.
Ho anche un metodo. Il the'. A me piace,potrei cibarmi solo di quello e infatti quando mi sento esageratamente gonfio mi sparo una tre-quattro giorni di dieta liquida (=thè) e torno presentabile.
Però quando sei stanco,nervoso e incazzato il thè non basta. Hai bisogno di curarti,di accarezzarti,di cucinarti qualche porcata.
Il periodo ora invece è stato entusiasmante e anche se ora l'entusiasmo è in pausa ho una mezza idea di aprofittare della serenità (per quanto possibile associare la parola serenità al mio caso) per mettermi in forma primaverile. Tra l'altro tra un mesetto comincerà l'allergia e io perderò interesse alla vita e ai suoi piaceri (gusto compreso) deambulando drogato,arrossato e colante per le strade accumulando nervoso solo per il fatto di non respirare e ingerendo qualsiasi cosa pur di riempirmi di farmaci e dormire. Dormire e basta.
Vita di merda Maggio.
Sempre odiato,fin dalla scuola con quelle maledette materie da recuperare con le energie ormai ridotte al lumicino.
E gli appelli universitari. Il sunto dell'anno accademico che dovevo affrontare in situazioni allergiche aggravate dallo stress degli esami. Uuhh,non ci voglio pensare.
Dovrei curarmi ma non sono il tipo.
In ogni caso dicevo del cibo;gli ostacoli sono due. Uno è la mia mamma che mi aspetta a pranzo il martedì,il giovedì e la domenica e l'altro il Jed-party di mercoledì sera che come al solito sarà insostenibilmente ripieno di cibarie compreso il tiramisù ormai famosissimo di Clarabella senza parlare della festa alcolica post-cena con lo svuotamento della mia dispensa e io che bevo per non pensare a tutti i piatti che dovrò lavere l'indomani.
Credo però che i Jed party siano praticamente alla fine. Ce ne saranno ancora forse tre prima della pausa estiva.
Poi inizia l'estate e il suo miraggio. Ferragosto.
Non sono preoccupato.
Love is the answer.
John Lennon santo subito.

lunedì, marzo 27, 2006

"Ed ecco arriva l'alba è qui per me..."

L'alba finalmente.
Certo l'ora legale è un picolo aiuto nel fare le sette del mattino. Ma la luce ha leggi sue e io l'ho vista.
Ci sono due verità in tutto questo; la prima è che non mi basta l'orologio e la seconda è che niente mi commuove più della nascita di un giorno.
Anna è pazza.
Ha costretto tutto il ristorante a sorbirsi Micah P. Hinson. Alcune delle ragazze che lavorano con lei volevano licenziarsi.
Eppure adesso c'è un posto dove a Folco Orselli segue Micah P.Hinson forse addirittura Johnny Cash.
Di certo sto bevendo ancora molto. Ma non avevo smesso?
Venerdì sera non mi sono piaciuto,ho avuto perfino un secondo fine in certe parole. Trucchi da mago di periferia.
Ma sabato è stato il sabato che volevo e che mi sono preso.
Non saremmo mai tornati a casa.
Non sono il tipo che aspetta l'alba sono il tipo che la trova alzando gli occhi.
Se non ci fosse stato un aereo in partenza saremmo ancora lì.

venerdì, marzo 24, 2006

Riflettendo

Bene.
Quando inizio un post con bene tutti (?) sanno ormai che si tratta di uno di quei post un po'amari e un po' orgogliosi che fanno delle valutazioni anche un po' superbe,certamente immodeste e si spera originali.
Mi succede all'improvviso. Vado a trecento all'ora un mesetto pensando solo a reazione (NdA;pensare a reazione sta per acuminare la propria intelligenza solo ed esclusivamente sugli stimoli che man mano si ricevono senza effettuare ragionamenti personali ma solo reazioni a ragionamenti altrui)poi mi sveglio un mattino e sembro una di quelle statue di filosofi in cui il sapiente è realizzato accovacciato e pensoso a farsi carico del pensiero del mondo.
Quindi diciamo che stamattina appena mi sono lasciato precipitare sulla sedia di questo ufficio ho sentito salirmi su la consapevolezza di una pausa riflessiva.
Ah,la riflessione. Questa stupida crisi.
Riflettendo ho rovesciato il mio cesto delle cose. Da questo mese è sceso di tutto;chilometri,film,libri,un pianoforte all'ultimo piano,vino rosso e tanti tante parole e canzoni.
A ritmi vertiginosi con una media sonno sulle quattro ore ho accumulato una montagnetta di emozioni e dico la verità mi sono proprio divertito. Ora dovrei prendere delle decisioni naturalmente. Ma potrei anche decidere di rimandare ancora un po'.
Una cosa importante sarebbe che sia solidamente tornato il tempo in cui mi piace una ragazza alla volta. Quello sarebbe davvero costruttivo aldilà che come al solito mi piace sempre la ragazza che non dovrebbe piacermi. Ma lo considero un passo avanti. Almeno non tengo il piede in dieci staffe. Per le mie possibilità diciamo.
Ormai è un anno e mezzo che in questo campo sono praticamente coerente e ora che ci rifletto mi sembra davvero tanto.Credevo che mi facesse sentire più vecchio questa cosa e invece da' perfino delle soddisfazioni.
Sul lavoro ci sono i soliti cambiamenti che non cambiano mai niente ma che comunque incidono sempre un po'.
Aldilà che con la mia testa in queste condizioni di sonno e tenerezza vado aventi proprio e solo col pilota automatico. E meno male che ho una certa abitudine fin da scuola.
Infine ho delle cose da scrivere. Che non è proprio tornare a scrivere ma quasi.
E visto che di quasi si vive...
Ok,non erano originali le considerazioni.
Forse è un cambiamento anche questo.

giovedì, marzo 23, 2006

Le età di Jed (e i libri)

Ieri assenza per lavoro.
Ero niente popodimeno che in missione. Ovvio che ero orgoglioso. Cioè,dico,uno mi telefona e io posso dire una cosa tipo "eh no,sono fuori città....in missione". La puoi anche un pò far cadere in modo misterioso via.
Vabbè,comunque,la missione era una noiosissima riunione di quelle che ti fanno davvero sentire adulto;roba da "mi permetto di obiettare...","in relazione al suo intervento..." e "coerentemente con gli impegni assunti...".
Quando sono uscito all'aria aperta come un tuffatore appassito ho avuto come un vero e proprio bisogno di parole di altro livello. Ho comprato due libri che credo non rispetteranno la lista di attesa; "Ghiaccio nove" di Vonnegut e "Cecità" di Saramago. Di Saramago avevo già letto "Il Vangelo secondo Gesù Cristo";bellissimo.
Finito Lolita avevo voglia di leggere. E per un meccanismo consumista e cretino invece di consegnarmi ai tre o quattro libri che ho sul comodino in attesa mi sono fatto prendere dalla voglia di acquistare.
Il fascino di Feltrinelli. Che ne so. Ormai è andata.
Il Jed Party ieri è stato molto canterino. Il tema delle età è stato affrontato solo in trdissima serata.
Ho scoperto che il mio batterista è diventato il batterista che è perchè al Liceo era centoventi chili (adesso è magro) e lui si era chiuso nel rapporto con lo strumento. Ho pensato molto chiaramente il concetto seguente "che storia,non lo sapevo".
Comunque in generale sembra che al Jed Party vengano tutte persone felici. Tutti che amano l'età che stanno vivendo senza nostalgismi.
Mi fa piacere.
Tra il futuro e il passato ho sempre scelto il presente.

martedì, marzo 21, 2006

Moige e altre miserie

Io quelli lì non li sopporto. Movimento Italiano Genitori.
Io reputo offensivo già che esista un movimento del genere. Allora voglio anche il Movimento Italiano Figli,quello cugini,quello diritti dello zio,quello per le ragazze che te la danno al primo appuntamento e chi più ne ha più ne metta. Non rappresentate proprio nulla.
Quindi ho deciso di scrivere una delle mie celebri (...?) invettive proprio contro di te! Maledetto genitore del Moige. Schifosissimo moralista che te la prendi con Rocco Siffredi e con tutto quello che è divertente in tv e nel mondo dal bassissimo livello moralistico della tua associazione che non so per quale ripidissimo motivo abbia una tale visibilità e ascolto nel circo delle opinioni.
Io lo so chi cazzo sei. Sei quella insopportabile con la pelliccia che nella solita sala da thè discetti di costume e di bon ton per tutta la domenica pomeriggio della Marisa e della Luisa; che hai il figlio che si vergogna e ti odia. E guarda Rocco Siffredi come al più grande filosofo vivente. Sei il prete mancato,la vedova inconsolabile,il politicante di serie C quello che per mestiere va anche a Messa la Domenica.
Conosco il tuo odio per tutto quello che non sai; le ore piccole,l'emozione,il ridere,l'ironia. Non parlo nemmeno della vita che tu concepisci noiosa e finta come una pubblicità tedesca. Sei quella che vieterebbe certa musica,certo cinema,certa televisione e passi il tuo inutile tempo a guardarla per criticarla. Dai lavoro a psicologi piccoli come i tuoi ragionamenti e screditi persone che hanno studiato una vita per davvero i problemi dell'infanzia e della loro esposizione alla baby-sitter mediatica. Gente con due palle così che vede superare in forza del vostro sempre pronto appoggio fornito dalle varie iene democratiche cristiane sempre più rabbiose e disperate nello strapparsi a vicenda i brandelli del rimasuglio borghese che rappresentate. Immancabilmente in periodi di elezioni acquisite un importanza inconcepibile arrogandovi il diritto di intervenire su tutto. Fate stare in culo l'associazionismo perfino a me.
Sei quella che si crede buona perchè fa beneficienza dai Lionsss e simili ma che invece guarda male per la strada la zingara e il barbone tedesco con il cagnolino. Hai qualcosa di nazista negli occhi. Hai un senso estetico dell'immigrazione.
La tua cultura indistinguibile tra Novella 2000 e Gente da sala d'aspetto di parrucchiera ti impedisce qualsiasi forma di cognizione della libertà di espressione.Le mostre che vai a vedere per dovere e presenzialismo contengono opere di una schiettezza e di una amoralità ( e immoralità a volte) sconvolgente da Caravaggio a Van Gogh ma tu semplicemente non ci arrivi. E ti fermi alla patatina che tira,alla parolaccia in tv,alla rissa che immancabilmente condanni dopo aver passato la giornata a guardare la tv aspettandola, volendola, godendotela, ruminando compiacimento e grondando cerone. Non sei naturalmente l'unica associazione inutile,perfida e dannosa. Te la giochi con le mamme anti-rock,quelle anti discoteca,quelli che ce l'hanno con gli orari,quelli che ce l'hanno con il rumore. E' musica coglioni! E' gioventù che brucia. Vita che cola. Ma he cazzo ne sapete voi di cosa brucia nell'anima di chi se la vive la vita. Quale urgenza,quale disperazione,quale bisogno per voi che vivete di plastica,conformismo,meschina auto-referenzialità. Cosa ne sapete voi di che importanza abbia per una persona che cresce fare l'alba,assumere una droga,sentire una musica che ti strappi dentro a un volume che ti liberi. Non sapete un cazzo e parlate,parlate,parlate consci che nella grande rincorsa a questo grande centro di indecisione tutti i politici fanno a gara per dare evidenza alle vostre inutili chiacchiere che tanto per farvelo capire mai e poi mai convinceranno un ragazzo sano di mente a cambiare una virgola del suo atteggiamento di sfida alla vita e all'esperienza diretta.
Le tragedie che avidamente cercate,contate e di cui vi nutrite non riescono a suadervi dell'assurdità della esistenza se non nel viverne il limite che ne è il succo e la polpa. E sognate una generazione senza occhi e senza cuore,anestetizzata cerebralmente, che replichi la vostra insussistenza. Già pregusto il mio ringhio all'ennesima petizione,all'ennesima raccolta di firme contro un locale,contro un orario,contro un cazzo di Marylin Manson di cui sarete in eterno la fortuna. Già immagino il mio ruggito quando capiterò per sfortuna nei vostri discorsi vuoti in treno o alla Cresima di qualcuno.
Sapete qual'è la vostra fortuna? Che per un caso inspiegato di masochismo ce la prendiamo sempre con noi stessi.
Siamo d'accordo solo su una frase.
Che ci vorrebbe Pazienza. Ma noi pensiamo al disegnatore. Voi all'ennesima ipocrisia.

lunedì, marzo 20, 2006

I sette possibili imminenti schianti di jed

Eh,non posso annoiarvi sempre con queste storie su di me. Sono in forma,vado alla grande eccetera però è così;è un bel periodo di quelli che dura da una settimana e più e ormai cominci a chiederti quando e dove ti andrai a schiantare. Allora tanto per non essere ottimisti vediamo un pò le ipotesi di schianto più probabili:
1) Ho elevato le mie entrate alcoliche di troppe unità. Ho bevuto praticamente tutte le sere. Devo dire che uscire con ragazze più giovani aumenta il mio senso di responsabilità (...). Sabato, per dire,sei chupitos e tre rhum cooler...eppure sembravo regolare. A parte quando le ho leccato il naso. Devo tenere pronta la borsa dell'acqua calda.
2) Anche nel mangiare troppo disordine e troppo fritto. Venerdì ho preso la pizza alle undici,sabato non ho cenato e poi panino schifezza alle quattro e mezza del mattino al chiosco. Ieri ero partito bene. Volevo provare la minestra Knorr. Cazzo,due mestolate e ho tirato fuori i bastoncini. Ma che schifo fa la minestra Knorr. Poi ho visto Kill Bill con Anna che però ha portato la torta di mele e quindi avanti. Non uscirò mai con Anna,non uscirò mai con Anna,non uscirò mai con Anna...è un pensiero costante. Devo tenere pronta la chitarra.
3) Il lavoro...ehm,già il lavoro. Praticamente sto operando solo di pilota automatico. Non ho proprio la testa sulle cose. Meno male che sono abituato a una certa impenetrabilità. Quando sono per i fatti miei il mondo proprio non riesce a sconvolgermi. Ma non può andare troppo avanti così;penso solo ad arrivare il prima possibile per andarmene il prima possibile e saltare sulla prima macchinata che abbia la destinazione più distante. Penso che chiunque abbia voglia di andare da una qualsiasi parte tipo anche a vedere come si tuffano i pinguini in Groenlandia non avrebbe che da chiedermelo. Devo tenere pronta la giacca pesante.
4) L'amore. Scomparso. Lasciato. Perduto. Nascosto. E come al solito in questi casi ti succede di tutto. Donne degli amici che si fanno insidiose,donne che ti vogliono salvare, donne che ti vogliono fare lo sgambetto. Devo tenere pronta una scusa.
5) La musica. Il mixer ha definitivamente abbandonato il mondo dei vivi. Devo o dovrei sbattermi per trovarne un altro ed è proprio una spesa che mi urta. Cazzo farò un concerto al mese ormai;roba che non lo ammortizzi più. Anche le casse mi sembrano agli ultimi termini. Il progetto delle registrazioni va lentamente e goffamente avanti invece ma la luce è flebile. L'articolo sul Mucchio in compenso mi ha dato una certa aurea. La tastiera ora funziona. Devo tenere pronto un secchio di acqua gelida.
6) Il sesso. Abolito. Da due mesi e faccio pure il difficile. Non riesco a capire proprio perchè non mi appassioni il porno o perlomeno l'erotismo chic,quello da maniaco di classe. Niente da fare;mai piaciuto. Nemmeno fisicamente ho reazioni normali ma semplice indifferenza. Ho un riflesso condizionato per cui tutto quello che è televisivo o patinato per me è automaticamente plastica. Filosoficamente me ne vanterei pure ma i digiuni sono estremamente più pesanti. Qua finisce che mi sveglio completamente attorcigliato dalle lenzuola. Devo tenere pronto un altro secchio di acqua gelida.
7) Il blog. Anche qui c'è stata un po' di tempesta. Di confusione,diciamo. I commenti sono molto meno anche se sono sempre affettuosi. Io ho aspettato,tante cose me le sono anche tenute. Ora va meglio. Sono più tranquillo ma anche qui chissà come andrà a finire. Certe volte ho addirittura "O comments links for this post" per tutta la giornata. Io scrivo per scrivere ma mi sa che mi sfracello anche qui prima o poi. Devo tenere pronta la verità.
Insomma non è che non abbia muri pronti ad accogliere il mio muso. Ne sono consapevole e aspetto con fatalismo l'incombente schianto; ma per adesso lasciatemi perdere e precipitare dai miei coloratissimi cieli.
Magari sono un angelo e non lo sapevo.
No vabbè,però due ali farebbero comodo che qui la velocità aumenta.

venerdì, marzo 17, 2006

Gli intoccabili

Ieri ero così lanciato che mi sono sfracellato nel letto alle dieci di sera dopo una cofanata di fagioli avanzati dal Jed party della sera prima. Classico ma con un finale a sorpresa. Infatti senza trentotto di febbre non ricordo di essere andato a letto prima delle dieci da decenni.
Devo dire che per una volta è stato piacevole. Mi sento come se avessi dormito due giorni e invece per una volta ho dormito quasi nove ore. In realtà un interruzione c'è stata. Alle quattro mi sono svegliato;cazzo ero sveglio come se fossero state le due del pomeriggio. Ho pure pensato di alzarmi,suonare,scrivere,fare qualcosa ma poi invece dopo un po' di stiracchiamenti vari e pugni al cuscino mi sono di nuovo perduto tra le braccia di Morfeo (una donna mai eh?).
Stamattina mi sento molto attivo ed è un bene visto l'infuocato weekend che mi aspetta. Stasera gli Yuppie Flu,domani il mio bel concertino. La macchinata che si sta delineando è proprio d'altri tempi. Si parla dell'ultimo Briciolì possibile,quello degli ultimi desideri prima del secondo figlio e della sua fine carriera libertina,si vocifera del Boreandro mio compare di banco al Liceus e ora imprenditore caffettifero affermato,gran bevitore e del redivivo Tokyo,bizzarro elemento cittadino anch'egli ex compagno di classe,completely out. Quattro così sono da film. O da Museo. O da ricovero. Ma questo magari domani quando si unirà alla combriccola anche il Pox. Allora ci saremo tutti. Pericolosamente tutti.
Come la sera che Boreandro era così fuori che si addormentò sulle cabine davanti al bar di pox e lì lo trovò suo padre alle dieci del mattino in mezzo alla passeggiata sul lungomare cittadino tra tutta la gente schifata e noi distrutti dal ridere,come l'estate che a fine serata finivamo a fare il bagno nudi al molo,come la sera che Tokyo e ,Dio l'abbia in gloria,Pelassun "entrarono" in un ristorante con la Renault 5,come la notte che Briciolì non era contento del suo addio al celibato e così lo rapimmo e passammo tre giorni a Neuchatel,benedetta città universitaria svizzera,come la sera che Jed...eh no,questa non ve la dico.

giovedì, marzo 16, 2006

Jed pericolosamente lanciato

Il jed party di ieri è stato oltraggioso. Canti popolari e schiamazzi vari fino alle due e passa. Se non mi buttano fuori di casa nemmeno stavolta significa che tutti i (pochi) abitanti del mio palazzo aspirano davvero alla santità o che la mia eterna faccia da culo nel sorridere e salutare a quegli stoici la mattina presto come se niente fosse funziona in maniera a me incredibile.
Il tema era scontato. Il Giornalismo è finito? E ho ricevuto un certo numero di complimenti. Ok,deve essere il risucchio dell'onda di sabato.
Anna ha un problema con i suoi. E alle due ha deciso appena gli altri sono usciti che me l'avrebbe raccontato. Tutto. Dall'inizio. Insomma è la solita mattinata che inizio a lavorare senza il cuore acceso.
Ho una golia in bocca che combatte sola con il micidiale mix vino di ieri-caffè di stamattina che insieme hanno già stritolato il mattutino dentifricio.
Scusate i pensieri spezzettati ma sono proprio a pezzi. E non è finita,oggi giornata infinita,stasera le prove,domani Torino,sabato il concerto,domenica il compleanno di Vasconcelos,lunedì il teatro...cazzo a ventanni giravo di meno.
D'altra parte sono in formissima e prima che pollini e graminacee comincino la loro annuale opera di devastazione me la voglio godere.
Ci sono ragazze che mi piacciono e amici che stanno superando la botta matrimonio-primo figlio e si stanno accorgendo che sono ancora vivi. Uno di questi è Pox che la settimana prossima è a casa da solo con la moglie in settimana bianca e vorrebbe che salissi a Milano.
Che voglia. C'è questa complicazione del lavoro però.
Intanto lui scende sabato per il mio concerto.
E quindi sabato sarà una di quelle serate stra-complicate. Perchè con Pox fare l'alba è sempre il minimo. Io poi dopo i concerti scarico la tensione e sono sempre un po' elettrico e scatenatamente reattivo perciò se il concerto degli Yuppi Flu della sera prima non mi distrugge (con i relativi trecento chilometri) avrò anche io una gran voglia di serata.
Vabbè,rileggendomi mi sento un pò il P.R di me stesso e mi faccio un pò ridere da solo. Perdonatemi.
E' che non c'è idiota più utile di un ragazzo che si sente in forma.
Sono previsti aggiornamenti. Stay tuned.

mercoledì, marzo 15, 2006

L'homo medium

Ieri non ho resistito più di tanto. Dopo poco ero già sul film sul due che però pur iniziato bene è poi lentamente e inesorabilmente virato nella cazzata andante.
Però vorrei protestare per il programma che solo a spizzichi sono riuscito a vedere. Sì,sto parlando del programma di prima serata ieri su Raiuno che ha messo in onda due ore del peggior satanismo becero e anticristiano. Una trasmissione indecente che andava spostata perlomeno in un orario in cui i minori sono a letto. Certe trasmissioni nel paese di adozione del Pontefice sono un insulto al sentimento religioso del paese;altro che vignette su Maometto.
Già sapevo della questione della seduta spiritica del professorone di Bologna,parlo di Don Prodi, che spifferò la via della prigione di Aldo Moro ma mai credevo che quell'uomo occhialuto sapesse anche tutte le diavolerie del mondo Voodoo e dell'interazione medianica.
A un certo punto,proprio poco dopo il rito italiano della cena,Don Prodi è riuscito a impossessarsi dell'Homo Medium e ha iniziato a fargli proferire un mare di cazzate. L'Homo Medium evidentemente in trance continuava a scrivere caratteri arcaici e sconosciuti alla modernità su fogli ripetendo ossessivamente quello che il suo personalissimo inferno dall'aldilà gli trasmetteva. I ben informati sostengono che abbia scritto tremila volte "Il mattino ha l'oro in bocca" in tutta la serata.Per due ore bambini e famiglie hanno avuto la conferma dell'esistenza del demoniaco. Io ho retto la trasmissione solo perchè qualche anno fa ho visto il piacevolissimo "L'avvocato del diavolo" con Al Pacino. Col mascara in ebollizione nel frattempo il medium agitava fantasmi;i comunisti,la libertà,le coop e la magistratura. Per uno strano gioco di poltergeist nel frattempo addirittura l'inter vinceva.
Cavolo ragazzi,il diavolo esiste ed ha le orecchie enormi.

lunedì, marzo 13, 2006

Tirarsela un mucchio

Come si sa da oggi non me la tiro più.
Se oggi è Lunedì come promesso pianto lì di andare con la copia in auto del Mucchio Selvaggio dove è stato pubblicato il mio articolo; ma non c'è stato sfortunato compaesano a cui non abbia fatto anche indirettamente sapere di essere proiettato ineluttabilmente nel firmamento delle prime penne dell'inchiesta giornalistica musicale.
Il giornale è svolazzato tra le mani di chiunque; sabato a mezzogiorno mentre mangiavo il fritto misto con Micsol sulla spiaggia,tra le risate della bionda e del suo honest man Edils sul dehor di palollo,tra le sparate degli amici al bel concerto di Marcella e Valentina al B-Side e ancora faceva sghignazzare la pizzeria ieri sera al compleanno della mia socia. Io facevo agilmente scivolare di soppiatto la rivista a chiunque avesse l'aria di chiedersi il perchè del mio vago sorrisetto da figlio di puttana.
La fortuna dei miei nipoti è che per età non sanno ancora leggere. Ma saranno le prime due pagine che saranno costretti a leggere;altro che sussidiario.
E va ben,chiusa la mia parentesi di celebrità. Anche per l'onda emotiva suscitata dalla faccenda il weekend è volato decisamente alto. Eccetto il venerdì che è stato decisamente solitario e casalingo. Con E si è assunta la gravosa decisione di registrare la mia prossima presentazione di pezzi originali;chissà che non sia l'unica possibilità di tirarne fuori un demo decente. Ora mi tiro questa mattinata lunga e insopportabile di lavoro dopodichè credo di partire per Milano. E' un periodo che non posso stare fermo. Non posso pensare e mi adatto perfettamente alla situazione.
Quasi ci fossi abituato.

venerdì, marzo 10, 2006

La serata biologica (ovunque proteggi)

Sono di nuovo in forma. Anzi in forma come non mai.
Sapere cosa vuol dire essere degli stronzi aiuta a sapere con precisione quando hai la coscienza a posto. E ho una gran voglia di mondo.
Certo ieri avevo una stanchezza non pari. Serata biologica,mi sono detto. E giù con i biscottini,il the verde regalato da Ela che le sto insegnando chitarra,la tazzona da portare a letto e il telecomando. Raiuno,Raidue,Raitre,Retequattro...poi di nuovo raiuno,due,tre,quattro...fanculo. Mi sono alzato,rivestito e me ne sono andato in discoteca.
Massì,fanculo la serata biologica.
Quindi ho recuperato l'inossidabile Aivanoe e mi sono calato nella realtà irreale della discoteca infrasettimanale. Che è comunque meglio di quella finesettimanale. Ho rivisto un sacco di gente (erano mesi che non andavo...) e mi sono perfino divertito. Una ragazza mi ha commissionato una canzone dal seguente titolo "Storia di una ragazza che il ragazzo la lascia per una più giovane ma un cesso e che poi si pente e torna indietro ma la ragazza ormai non lo vuole più vedere". Per Mercoledì mi fa. Ma perchè con me non parlano mai di che tempo fa?
Luci e musica di merda,cuscini e divanetti,classico insomma. Però in una zona bar meno frequentata un altro Dj faceva girare Cure,Led Zeppelin e Doors. In particolare ho apprezzato una "Riders on the storm";l'unica che mi ha vagamente fatto ballare. E' passata anche Anna e c'era pure Clarabella. A un certo punto tutto girava un pò troppo veloce e così me ne sono andato. Ho salutato la discoteca,le ho dato appuntamento a tra chissà quando e ho fatto la pipì nel porto.
In auto "Ovunque proteggi" girava a volume altissimo. E' una canzone meravigliosa. E io ho pensato che era proprio arrivato il momento di cambiare.
Finisce il tempo di "Perfect day".
Da oggi "Ovunque proteggi" è la mia canzone preferita da cantare a un orecchio. Non ha parola che non baci.

Ovunque proteggi

Non dormo ho gli occhi aperti per te,
guardo fuori,guardo intorno,
come è gonfia la strada di polvere e vento,nel viale del ritorno.
Quando arrivi,quando verrai per me,
guarda l’angolo del cielo,dove è scritto il tuo nome,
ed è scritto nel ferro del cerchio di un anello.

E ancora mi innamora e mi fa sospirare così,adesso e per quando tornerà l’incanto…

E se mi trovi stanco,e se mi trovi spento,
se il meglio è già venuto e non ho saputo tenerlo dentro me.
I vecchi già lo sanno il perchè,e anche gli alberghi tristi,
che troppo per poco e non basta ancora ed è una volta sola.

E ancora proteggi,la grazia del mio cuore,adesso e per quando tornerà l’incanto,
l’incanto di te,di te vicino a me.

Sassi nelle scarpe e polvere sul cuore,
freddo nel sole,e non bastan le parole.
Mi spiace se ho peccato,mi spiace se ho sbagliato,
se non ci sono stato,se non sono tornato.

Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore,adesso e per quando tornerà nel tempo,
il tempo per partir,il tempo di restare,
il tempo di lasciare,il tempo di abbracciare,
ricchezza e fortuna in pene e in povertà
nella gioia e nel clamore,nel lutto e nel dolore,
nel freddo e nel sole,nel sonno e nel rumore,
ovunque proteggi la grazia del mio cuore,
ovunque proteggi la grazia del tuo cuore..

Ovunque proteggi,proteggimi nel male,ovunque proteggi la grazia del tuo cuore..

giovedì, marzo 09, 2006

Votare contro

Trenta giorni alle elezioni.
Non un grave problema.
Io ho già scelto e farò solo il solito esame di coscienza finale la domenica mattina del voto. Un pò mi spiace,non sono un target. Non sono indeciso. Non sono corteggiato con sussiego e continuamente per il rush finale ( e solo per quello). Certo se mi chiedessero per un sondaggio direi "non so" ma solo perchè io odio i sondaggi e quei politici che si fanno influenzare troppo dai sondaggi. Perchè "io so". Ma per me loro devono sostenere le proprie idee senza stare a guardare sempre che impressione destano. Mi piacerebbe che domani uscisse un risultato sondaggistico del tipo Dx 4%,Sinx 5%,non so 91%.
Ho deciso da che parte ma non ho ancora deciso per chi. Ma quello mi sembra quasi irrilevante. Visto che da una dozzina di anni sono costretto a votare contro qualcuno e non per. E speriamo che sia la volta buona. Che il confonto domani torni (o diventi) tra pari; tra cattolici e laici,tra garantisti e non,tra liberali veri e non per monopolisti scaltri,tra sinistra,destra e centro al limite.
Voterò contro i parrucchini,la ceralacca,il Bagaglino,i libelli agiografici ricevuti a casa e non richiesti,contro il tg1 e contro le opulenze alimentari e mammografiche di Porta a Porta,contro chi va in procura a dire cazzate risapute sulle coop e non si presenta a rispondere in un processo fondamentale per la storia democratica degli ultimi trentanni come il Processo Dell'Utri;voterò contro Cogne e taormina,contro i pacifisti= no global=Pro Saddam facile no?,contro le false molotov fabbricate per giustificare la Diaz,contro il poliziotto che urla al ragazzo "L'hai ucciso tu con una pietra" mentre Carlo Giuliani ha un proiettile in testa,contro un ministro che ogni volta che uno si oppone a qualcosa ti dice che hai delle infiltrazioni sovversive anche se sei un montanaro che dorme a meno venti per difendere la propria Valle,contro la politica degli amici per cui io sono amico di Bush e di Putin quindi la pace nel mondo è salva,contro la legittimazione dell'illegittima difesa,contro la guerra e la valutazione dei suoi risultati,contro la legge sulla droga,contro lo scempio fatto in Rai,contro quello che hanno fatto a una brava persona come Enzo Biagi,contro quello che fanno e hanno fatto a DeBortoli e Mieli,contro chi ha fatto talmente piazza pulita nell'informazione televisiva da far sembrare un genio perfino Ferrara.
Contro questi lenzuoli di manifesto con gli "slogan" belli semplici e "comunicativi",contro chi ha promesso mari e monti e poi dice come hanno fatto da sempre tutti gli altri che non ha potuto per la situazione che hanno lasciato quelli prima. Allora,cazzo,non prometti l'impossibile dici votami e faccio quello che posso. Io avrei preferito.
Contro Del Noce,contro il tg4,contro questo indecente proporzionale (non perchè proporzionale ma perchè questo),contro Gasparri,contro Calderoli,contro Bondi,contro Buttiglione,contro Urbani,contro Pisanu (certo mi spiace per Maroni,per Tremonti,per Stanca,per Letta forse); contro il conflitto di interessi,contro le leggi sul falso in bilancio,sulle rogatorie,sulla prescrizione,sulle frequenze televisive,contro la diretta su canale5 del discorso al Congresso (anche se sono contro il fatto che non l'abbiano fatto vedere in Rai),contro Forza Italia della Sicilia,contro Previti (e mi sono letto tutto il processo Rovelli...). E altro.
Anche se voterò per qualcuno che ha già perso. Per la mancanza di vera opposizione a quello che è successo e per la perdita di consensi che sono riusciti ad accumulare in un anno. Perlomeno voterò contro qualcuno che non mi ha soddisfatto per niente.

mercoledì, marzo 08, 2006

Sei personaggi in cerca di Jed (per dargliele)

Ieri mi sono precipitato alla prima dei "sei personaggi in cerca d'autore". Bellissima. Mi sono ripreso l'amore per l'(il)logica pirandelliana in pochi secondi. In mezzo a quel delirio di ruoli tanto caro in questi giorni a certi miserabili detrattori ho naturalmente dato libero sfogo al delirio vero e teatrale di quello che una misera realtà solo sa rincorrere nauseante. Povera.
E allora ecco che parallelo al dramma comune e separato che si compiva in scena (a proposito;che figata la quinta fila...) nella mia lesa cerebralità rinasceva scosso e fin troppo umiliato da nani impotenti il vero dramma/farsa interiore: il nuovo psicodramma femminile. I sei personaggi in cerca di Jed. C'è l'ingenua. La pura e onesta che sarà anche stronza a parte quando non la è,vittima della arsura egocentrica del
personaggio che non la può amare predestinata al boccheggio e all'esilio. Rancorosa e sobillata,caricata a salve e a spine dalla giusta. La giusta è il personaggio che orienta. La legge del posto. Dura sed lex.Quella che decide il matrimonio che si fa e quello che non s'ha da fare. Quella che perfida e meravigliosa ama lo stramarsi delle trame. Che attira e sputtana. Che vomita. Poi c'è la ragazzina. La ragazzina che accanto con la maglia del colore della poltrona vede i seimila personaggi che mi popolano e mi cercano per odiarmi e amarmi e disorientata si aggrappa alla mia musica e vorrebbe solo fermare il tempo prima che precipiti da una parte o dall'altra del mio esserci. Nel frattempo da una terrazza della domenica qualcuno sospira il dramma di una mancata artisticità,con la canna in mano credendo di chiudere gli occhi e automaticamente "sentire";basta meno per baciarsi. Agli altri.Un quinto personaggio esitò prima di starnutire,come dice la canzone. Era un mondo adulto,si sbagliava da professionisti (citazione). Ma qui qualcuno sbaglia alla cazzo di cane. Lei mi pensa ma non mi chiama,mai tornare a oggi. L'ultimo guarda la cartina e si mette sull'attenti. Generalessa di se stessa;inflessibile come una caserma di sentimenti da ordinare e scudisciare,svillanire burbe e spine senza dignità a cui io invece do' sempre troppo credito.
E poi ci sono io,più autore che personaggio. Che torno a casa e suono al buio.
Pensando che ci starebbe bene una sigaretta. Se fumassi.
Il tuo pregio,le ho detto,vale doppio.
Perchè di intellettualoidi ne ho conosciuti tanti e anche quando erano pochi erano sempre troppi. Ma tu hai una cosa che vale molto di più; il senso dell'artistico ed una cosa che vale due volte averlo; la pretesa e la voglia di mantenerlo,svilupparlo e preservarlo dalla famiglia,dal lavoro,dall'amore e altre stupidaggini della pubblicità.
Questa è una digressione naturalmente:non c'entra niente.E poi non glielo ho neanche detto.
Tornando ai personaggi,al loro dramma,al loro vivere dentro e fuori di me che li creo e li subisco c'è il loro non poter essere altro che sè. Era logico che mi sparassero. Se l'avessero fatto subito sarebbe stato un giallo. Avendolo fatto ora è solo un dramma che ognuno considera dal lato del suo prisma e rimane chiuso in una legge che il teatro insegna da anni.
E cioè che la vera finzione è la vita.
Per certa gente.

martedì, marzo 07, 2006

Chiuso per sempre

Ecco,esce fuori quello che si dice la parte femminile di un uomo.
Come una ragazza quando non capisce il vento che tira ieri ho deciso di andare a fare shopping. Ovviamente nel mio caso intendo cd. E allora ho sequestrato Anna che poi in realtà ne ha comprati almeno quanto me e sono partito;in un'oretta ero in città. Con Anna mi diverto sempre da morire;io glielo ho detto:"Guarda che una come te in un posto come quello in cui viviamo noi passa più o meno una volta ogni dieci anni". In realtà a volte mi fa persino paura;penso a quanta solitudine e mancanza d'aria annasperà per essere sè stessa in questo piccolo bellissimo mondo di merda che ci circonda. Io lo so. io ci sono passato. E so che non posso fare niente per lei.
Comunque,come era prevedibile non mi sono (e non ho) risparmiato:Bollani,Chet Baker,Vinicio Capossela,Belle and Sebastian,Isobell Campbell e Mark Lanegan. Olè,cento euro alla salute della mia instabilità coerente. Anna subisce questa cosa e se la cava pure lei pure pescando essenzialmente tra le offerte. Le escono Paolo Conte,Hana B,Chopin (!),Neil Young (colpa mia...), Joy Division,Joni Mitchell (again my fault) e le faccio posare una raccolta dei Doors.
Poi passiamo a vedere la presentazione del libro di Travaglio. Era più divertente l'altra volta. Forse perchè davanti avevo una pazza che mi ha chiesto di spegnere il telefonino (che era silenziato) perchè sentiva le radiazioni. Ho spento,per carità. Anna moriva dal ridere.
Poi siamo andati a mangiare con sua sorella in un bel ristorantino del Centro Storico,mohito e per le due e mezza del lunedì sera rientravamo in riviera.
La cosa più bella forse è stata l'autostrada deserta per 90 chilometri con Chopin e lei brilla che suonava il cruscotto.
Partire con un lunedì così è come scrivere sulla settimana "chiuso per sempre".

lunedì, marzo 06, 2006

Teorie della domenica

Il solito weekend incasinato alla Jed.
Alla fine il giorno più intenso è stato a sorpresa la domenica.
Sabato è arrivato Pox ed è stata festa grande ma in realtà sembrava che festeggiassimo solo noi. Il Locale era tutto pieno di fighette e di tipi col grugno che io credevo fossero arrabbiati per quella cazzo di musica che ti tocca sentire se ti va di fare due salti; così,dato che sono una persona sensibile mi sono bevuto una bella fila di Rhum cooler e mi sono sparpagliato per il gusto di recamparmi a casa almeno a pezzettini.
Però insomma non è che sia stata la serata che volevo;infatti domenica mattina mi sono svegliato (relativamente) presto (sintomo di insoddisfazione...) e non sapevo cosa fare.
A sorpresa è arrivato un sms intrigante e in un'oretta mi sono ritrovato con una mia amica mi sono trovato su un muretto della riviera a suonare la chitarra di fronte a un mare in tempesta. E' stato forte,le onde si rompevano a pochi metri da noi e il cielo disordinato di nuvole filtrava una luce orgogliosa. Alx si è fidanzata da poco ma certe fughe non depongono proprio a favore dell'amore. Io comunque me ne sono stato molto tranquillo succhiando le emozioni del panorama e passando da Cat Stevens a De Andrè col comodo riparo dei miei occhiali scuri.
Poi ci hanno raggiunto Grizzly e Alice. Due ragazzi che non conoscevo così simpatici. Pensa che lavorano nelle discoteche esibendosi con le bolas di fuoco;sembra una cazzata ma intanto si girano tutta l'Italia e la Spagna di discoteca in discoteca. E' incredibile;io non ho mai conosciuto persone che lavorano in ambienti simili da Ibiza a Rimini e che sanno a memoria tutto De Andrè e De Gregori. Alx è invece molto mistica. Sapete quei periodi "Ah,la vita è meravigliosa,guarda il mare,guarda il cielo,guarda i bambini...". Così siamo finiti nel negozietto di una pazza dove tra un po' di esoterismo e qualche migliaia di ciondolini le ragazze si sono perse qualche mezzora fino a comprare quelle famose caxxxate con scritto dietro "tanto non mi indosserai mai". Si è finiti davanti a un bel chianti e a una caterva di stuzzichini su una terrazza dal tramonto infuocato.
Alx dovrebbe tornare dal fidanzato.
A che ora dovevi andare?
A mezzogiorno in teoria.
In teoria.

venerdì, marzo 03, 2006

Indolens

Gli avanzi del Jed party hanno rappresentato una cena varia e disordinata e ho saltato l'aperitivo a cui ero stato invitato. Non l'ho neppure deciso;semplicemente ho preso atto che non mi stavo minimamente muovendo per andarci. Per quanto non ci fosse niente alla tv o da fare dopo l'oretta di chitarra con la Emy. Quindi mi sono lasciato prendere dalla noia e poco dopo dalla paranoia. Sono quelle sere che basterebbe poco per uscire e divertirsi ma che quel poco non c'è. Quelle sere che avresti bisogno di un lampo da fuori. Che ti trilla un sms e ti brillano gli occhi e poi lo leggi ed è un chitarrista che chiede una serata. Che ne trilla un altro,ti ribrillano gli occhi e invece è uno che ti chiede un cd. Che arrivano le undici e mezza ne trilla un altro e ti dici "cazzo,stavolta è una donna". E invece è la pubblicità di una discoteca. Alchè capisci che la serata è proprio come te la sei voluta;solitaria e sperduta. Perciò ti lavi i denti,fai due faccie allo specchio,apprezzi il profilo della tua pancetta,leggi l'intervista a qualcuno e poi adagi Nabokov sul petto e leggi della salente tensione tra Lolita e Humbert.
Il tempo di invaghirti di Shaquira ed è già venerdì.
Che farsene di questo venerdì?
Sabato è già pieno ma oggi c'è poco e sono ancora un po' indolente. Ho solo una gran voglia di dormire domattina.
La reazione al letargo di Gennaio è finita ora devo prendere la tensione giusta e il sorriso adatto.

giovedì, marzo 02, 2006

Il re

C'è stato un tempo in cui ero il re.
Poi c'è stato l'esilio.
Poi ho amato il mio popolo.
E questo è stato l'errore più grande.
Dovevo restare sfuggente e irraggiungibile senza farmi sfiorare dalla polvere;magari risalire sull'astronave. Ci sono stati tempi feroci in cui non riuscivo a lavorare e univo l'Italia intera.
C'era un lungo tappeto di gente che sfiorava le mie parole,che mirava il potere delle mie dita e la mia prontezza.
Le decisioni erano la mia forza e l'umanità la mia maniera;potevo anche piangere e rubare. Con un solo sospiro unire due giorni,con un solo gesto tornare la sera.
Avevo Roma e Bologna da guardare e un bacio al giorno da ogni donna di questo regno.
Avevo gente sulla punta di piedi per vedermi e labbra sulla testa per elargire il mio umore.
Chi mi trattava male finiva male,chi mi trattava bene tornava sempre. Avevo una cugina,una mamma,una zia,un amico e mille amanti. Avevo un gradino alto come un palazzo.
Sceso dal sole ho toccato troppo bene.
E sincero come un ragazzo ho perduto il mantello e scambiato lo scettro con una pizza.
Poi non c'era più nessuno. Solo qualche sputo e qualche velenosità.
Ora attendo un regno migliore e un'altra ferrovia che lo attraversi.
Ma qui una volta io ero il Re.

mercoledì, marzo 01, 2006

Rivoluzioni e arcangeli

In questo periodo stupido c'è una piccola rivoluzione che come tutte le rivoluzioni oltre a sconvolgerti e ad uccidere fa riaffiorare alcune parti di te che non emergevano quasi più.
E' riemerso Guccini,per esempio. La sua antica introspezione negli antri della noia e del mal di vivere. E con lui un po' di vecchia e nuova canzone d'autore. Babyshambles,Cocorosie e Wilco sono un pò meno fissi nell'autoradio e passano molto di più Fossati,Manuel Agnelli,Marco Parente,Cristina Donà...
Soprattutto L'Arcangelo,l'ultimo disco di Ivano Fossati,gira con piacere.
Forse è una specie di difesa autoindotta dal Festival di Sanremo imperante. Che tra l'altro vedo un pò in crisi. Giudizio non attendibile visto che ne ho guardato forse cinque minuti e comunque non in fila.
Questa idea della competizione in una rassegna musicale è così stupida. La musica è un modo di comunicare,un linguaggio. E' come se facessero una gare tra il francese,l'inglese e il tedesco; come si fa a fare una gara tra canzoni? E' talmente idiota.
Ovvio che vinca la banalità.
O forse ho bisogno di ascoltare,di capire,di qualcuno che dica.
Fossati come al solito sa cosa dire e conferma la tendenza di Lampo viaggiatore a superare quella fase che giustamente Rocco Tanica sbeffeggia a Zelig. C'è poco di verboso e astruso nel disco. Anzi c'è una bellissima canzone semplice sulla complessità nel cd;il battito.
Non amo il modo di cantare di Fossati che a volte è troppo colloquiale,mi piaceva di più con le melodiche giovanili ma le sue canzoni sono così pregne di significato e i suoi discorsi sono così ben interpretati che sono un oasi di intelligenza e serenità .
A proposito di mattina è ufficiale;sono insonne. Non c'è spiegazione per il fatto che non riuscivo ad addormentarmi ieri notte dopo tutto una giornata che non vedevo l'ora di salutare dal letto.
Per il resto ora sono fuori da tutto. Mi manca qualcosa ma preferisco.