Brucio

lunedì, marzo 13, 2006

Tirarsela un mucchio

Come si sa da oggi non me la tiro più.
Se oggi è Lunedì come promesso pianto lì di andare con la copia in auto del Mucchio Selvaggio dove è stato pubblicato il mio articolo; ma non c'è stato sfortunato compaesano a cui non abbia fatto anche indirettamente sapere di essere proiettato ineluttabilmente nel firmamento delle prime penne dell'inchiesta giornalistica musicale.
Il giornale è svolazzato tra le mani di chiunque; sabato a mezzogiorno mentre mangiavo il fritto misto con Micsol sulla spiaggia,tra le risate della bionda e del suo honest man Edils sul dehor di palollo,tra le sparate degli amici al bel concerto di Marcella e Valentina al B-Side e ancora faceva sghignazzare la pizzeria ieri sera al compleanno della mia socia. Io facevo agilmente scivolare di soppiatto la rivista a chiunque avesse l'aria di chiedersi il perchè del mio vago sorrisetto da figlio di puttana.
La fortuna dei miei nipoti è che per età non sanno ancora leggere. Ma saranno le prime due pagine che saranno costretti a leggere;altro che sussidiario.
E va ben,chiusa la mia parentesi di celebrità. Anche per l'onda emotiva suscitata dalla faccenda il weekend è volato decisamente alto. Eccetto il venerdì che è stato decisamente solitario e casalingo. Con E si è assunta la gravosa decisione di registrare la mia prossima presentazione di pezzi originali;chissà che non sia l'unica possibilità di tirarne fuori un demo decente. Ora mi tiro questa mattinata lunga e insopportabile di lavoro dopodichè credo di partire per Milano. E' un periodo che non posso stare fermo. Non posso pensare e mi adatto perfettamente alla situazione.
Quasi ci fossi abituato.