Brucio

mercoledì, settembre 06, 2006

Rating

Il lavoro mi rende libero.
Vaffanculo.
Ovvero non ne ho voglia neppure stamattina. Mi consola la mezza giornata e il tempo viscido. Che invoglia al letto e al sesso probabile per il pomeriggio. In più non lavoro stasera e insomma dai,ripensandoci,questo mercoledì con tanto di rassegna jazz serale a fine serata piano piano mi sta sollevando dallo scazzo del risveglio.
Che però perdura per partito preso almeno per un'altra ora.
Nella categoria " che palle di giornata" rientrano il pagamento di un bollettino in posta,la coda dal medico per il certificato medico che giustifichi le mie assenze per febbre della settimana scorsa ( Dio abbia in gloria il trentasetteemezzo!) e una cazzo di pratica che devo sbrigare per i miei in Comune.
Applicando il rating virtuale dei video di You tube sarà una giornata tra le due e le tre stelle che girerà intorno alle code che incontrerò per le suddette commissioni,la noia del lavoro e l'umore pre esame di Anna.
La storia procede in ottima salute anche se è necessaria una certa forma fisica e intellettuale per reggere.
Contando che il periodo di massima stanchezza che si risolve per me in iper sensibilità è ormai alle spalle le prospettive sono buone.
Ormai la storia è solida,reale e bella.
L'unico "ostacolo" sarà l'eventuale specializzazione che lei intenda fare dopo l'imminente sua laurea triennale.
Quella vorrà dire un probabile distacco perlomeno chilometrico che conoscendomi può voler dire troppe cose.
Ma siccome nelle mie storie la parola domani è un pò troppo simile alla locuzione chissà e quando mai non è il caso che io mi fermi a fasciarmi la testa per un eventuale problema di un ipotetico dopo domani.
Eppoi non è detto che sia io a volermi spostare.
Ci sto pensando.