Brucio

martedì, febbraio 28, 2006

La notte porta consiglio

La parola al Dott.Jed.
Mi dissocio da me stesso mentre la solenne riunione di ieri serami affida la spiegazione del regolamento appositamente redatto;è che è una delle prime e mi sembra sempre strano parlare seriamente a una platea senza un micorofono per cantare. Mentre la mia lingua si scioglie veloce una parte da sempre indipendente alle mie volontà si estranea alle stesse cose che io sto dicendo. Mi capita di dissociarmi dalla mia parte professionale. Capitava anche agli esami cominciavo a parlare,parlare,parlare e poi alla fine guardavo il professore realizzando che nè io nè lui avevamo capito un cippa di ciò che avevo detto. Ma a volte uno sguardo sicuro e un sorriso vagamente ipnotico funzionavano. Devo essere arrivato alla laurea così; dissociato. C'è na parte di me che non si adatta mai alle parti che la società ti impone di recitare. Ribelle e sbarazzina appena la mia figura professionale si eleva a nobili ruoli si ingegna ed evade notando la porta che si apre,il sorriso della segretaria,il piede del Sindaco. Poi parte decisamente per la tangente e mentre chissà che cavolo sto proferendo pensa e ripensa,arrivando perfino a fantasticare.
Nella sala maestosa,quei due busti severi,annoiati dalle ennesime parole sembrano gli unici ad accorgersi dei miei voli solitari.
Io inizio perfino a gesticolare,mi rendo conto di avere dei piccoli momenti di smarrimento,degli "eeeeeeem",ma il piccolo indice del discorso che avevo buttao giù nel Bloc-notes mi salva sempre agevolmente. Mi rendo perfettamente conto di avere detto almeno sette volte in dieci minuti la parola "razionalizzazione",segue "economicità" con cinque. Devo migliorare nelle ripetizioni ma come faccio se parlo assolutamente in trance con la parte del cervello più sensibile assolutamente impegnata nel non farmi prendere troppo sul seri quando parlo seriamente?
Sento di dover scrivere qualche mail,so di poter aggiustare tutto. Quando non si ragiona per sempre o per mai,tutto diventa più possibile. Lo sarà anche stavolta. Sorrido e concludo.
Se avete delle domande sono a vostra disposizione.
Nessuna domanda? Grazie.

lunedì, febbraio 27, 2006

Tutto fa un pò male

Sono assolutamente patetico. Va bene passare il momento tutte contro Jed ma commuoversi per la chiusura dei giochi olimpici... meno male che ero solo a casa. Buttavo giù i miei cracker con fatica mentre il mondo sfilava. La gola era un corridoio stretto e gonfio.
Aldilà della sua conclusione è stato l'ennesimo weekend strano. Vanessa e Manuel sono stati simpatici e spero di andarli a trovare ad Arezzo,magari per Arezzo Wave. Sono fidanzati,me l'aspettavo ma non ero sicuro. Io non ho mai conosciuto una persona con i gusti mudicali così simili a me come Manuel.Belin,guardava i miei dischi e li conosceva tutti. Di solito guardano quell'enorme scaffale e poi mi danno un punto interrogativo col cartello artisti conosciuti? Vanessa è una ragazza simpatica con un musetto da volpina che mangia poco ed è sempre vicina allo svenimento; mi fa assaggiare i suoi dolcetti americani. Che penso di digerire mercoledì... mi racconta della sua famiglia,di quanto amore le dimostrano per il fatto di accettare che vive la maggior parte dell'anno in Italia. Era venuta per uno stage e non è più tornata stabilmente a Dallas. Mi fa leggere cosa dicono i blog americani di Berlusconi. Si ride. Per non piangere. Le sue canzoni sono un pò troppo simili ma con la formula acustica due chitarre e due voci le trovo più efficaci. Nella serata di Sabato suono due pezzi con loro;"I shall be released" e "All along the watchtower". Immaginavo che anche senza prove la sintonia musicale con Manuel sarebbe stata perfetta. Ed è stato così.
Due sono state le canzoni del weekend;"I can't help falling in love with you" unica soffice cover cantata dalla sottile voce di Vanessa e "tutto fa un pò male" degli Afterhours in versione acustica che ha imperversato nella mia autoradio tutto il sabato notte in cui mi sono degnato di tornare a casetta alle cinque e mezza dopo tanto di visita al vecchio chiosco del Beppe aperto tutta la notte. Non ci passavo almeno dall'ultima estate.
Quello che è successo la scorsa settimana è assurdo.
Ridicolo e assurdo.
Ma ce ne vuole di veleno,ce ne vuole molto di più.

venerdì, febbraio 24, 2006

Crolli

Alla fine sono crollato ieri a mezzanotte e venti,svenendo con Lolita di Nabokov tra le mani e la luce gialla ikea ancora intensa. Il televisore neppure acceso visto che volevo leggere.
Oggi arrivano Vanessa e Manuel;Manuel in realtà non ricordo neppure che faccia abbia. Suoneranno al circolo e al B e rimarranno due giorni a casa mia,dividendosi il soggiorno. Vanessa me la ricordo meglio,molto bella. Molto più che nelle foto del sito. Le canzoni invece sono un pò tutte uguali.
Io forse non è che abbia tutta sta voglia di avere gente in casa questo weeek-end ma va benissimo sforzarmi un pò. L'ospitalità è sacra a casa mia.
Spero però che arrivino nel tardo pomeriggio. Io ho ASSOLUTO bisogno di dormire un oretta o due dopo pranzo per smaltire arretrati ed evitare di sbadigliare tutto il concerto degli ospiti a casa tua che non è bello.
E' quel tipo di periodo in cui mi sembra di camminare fischiettando per strade in cui tutto crolla.
Inoltre sono tornato sorprendentemente ad ascoltare e suonare Guccini. Una cosa strana. Ieri mi sono perso un'oretta tra "Keaton" e "Farewell",versioni sentite anche se un pò arruginite per ascolti troppo distanti.
Piove un pò.

giovedì, febbraio 23, 2006

Un velo

Un velo. Solo un velo.
Mi pesano gli occhi. Ecco,solo questo. Come se non ci fosse la mia voglia di vedere. E dire che se mi guardo pensare sono sincero. E forse troppo. Ecco,troppo sincero. Chi l'avrebbe mai detto....
E' così bello quando le cose succedono per colpa tua; non devi far altro che riconoscere che sei uno stronzo. Ma quando te la devi prendere con la tua innocenza ti girano davvero i coglioni.
Come al solito non mi sono fermato un attimo. Ed infatti non sono annegato.Ma certo,c'è questo maledetto velo di tristezza. Questa sensazione di inganno.
Ma vedo lo stesso,solo un pò più scuro.
Solita terapia;uscire. Ho fatto le quattro e alle sette e un quarto sono già qui a scrivere e a lavorare (ordine di importanza,non di quantità); perfect.
Anna se ne frega quindi me ne frego anche io. Aperitivo,concerto jazz(ato) e poi dritti in un posto dove si possono fare quattro salti liberatori;liberatori davvero. Saltello fino a sentire l'infarto accarezzarmi il cuore. Mi fermo solo un attimo per piangere da solo. Poi in autostrada giro un pò di Neil Young,lei si addormenta dopo un quarto d'ora e dopo un pò metto "Anime salve" di De Andrè. Avrei voglia di fare l'alba ma meglio andare a casa. Dovrei svenire con una certa sicurezza.
Anna si sveglia al casello.
Come che cos'ho?
Niente,solo un velo. Di tristezza.
Poi faccio l'imitazione di suo padre e ridiamo.
Mi presta il suo libro preferito e entra nel suo portone.
Io conto e canto fino a casa.
Conto i minuti ( 150...) fino alla sveglia e canto con tutto il velo ancora addosso.
So che non è per il sonno che sono stanco.

martedì, febbraio 21, 2006

Perso nei colori

Eh,il Trespolo ha ragione a incazzarsi.Ma io non pensavo che sarebbe stata una cosa così immediata. Funziona che tu vai al lavoro lunedì e che questa ragazza ti dica via sms "tanto non mi ci porti a vedere Van Gogh". E che io le risponda "ci vediamo all'una e trentacique circa davanti alla chiesa".Questo è il Jed che mi piace,quello che decide in trenta secondi di andare a Brescia e non solo.Dico subito che per ragioni di età non mi ha mai sfiorato neppure un attimo l'idea di provarci. Però a parte la sua bellezza,i suoi 22 anni e i suoi 170 Km/h fissi in autostrada mi sono divertito come il vero Jed.Van Gogh è colui che accese la luce. A me non piacevano le mostre;mi dispiaceva quasi. Gite scolastiche,visite con gli amici o con i genitori. Niente;guardavo e mi si formavano dei punti interrogativi senza senso. Però quel pomeriggio ad Amsterdam,sarà stata la vacanza on the road che mi faceva tanto ricettivo,in quei furiosi campi di grano per la prrima volta sentii la vera emozione,compresi l'artisticità del messaggio.Poi non vidi più Vincent per troppi anni. Cominciai a pensare che fosse stata la mia giovane età e la mia vacanza a rendere tanto eccitante la visita a Paulus Potterstraat 7;mi sbagliavo. Ieri ho povato la stessa onda emotiva. Anche Gauguin ha il suo perchè intendiamoci. Ma Van Gogh mi ha emozionato profondamente di nuovo.Dopo il museo ho cominciato a fare le mie solite figure di merda per trovare un posto decente perdendomi per quel centro storico così uguale e sbilenco. Anna rideva come una matta ma alla fine un nero d'avola e un ristorantino l'ho trovato. Abbiam capito subito che non siamo i tipi da guardare la mostra e tornare a casa e quindi ho chiamato uno dei più grandi artisti contemporanei,tale Folco Orselli (comprate il suo disco "La spina") per scoprire che suonava alla Casa a Milano e in una trentina di secondi abbondanti eravamo già nella strada allungata per la super città. Dopo esserci persi un centinaio di volte siamo riusciti ad arrivare al locale. Musica,southern and comfort. Folco strizzava la chitarra con una camicia rossa che brillava. io ormai ubriaco di colori ancheggiavo in mezzo alla gente e non c'era buio che tenesse la mia liquefazione cromatica. Ero il verde della mente del Mohito,il giallo della parete,il legno delle scale,il nero della maglietta di Anna. Un pò di amici maledicevano via sms l amia sortita improvvisa e non potevano raggiungermi. A tutti ho promesso di riandare oggi. Col cazzo. Sono distrutto,siamo tornati a casa lievemente tardissimo.Anna ha detto "ho capito che quando si tratta di andare con te si va".Esatto piccola.

Oggi sono di là...

lunedì, febbraio 20, 2006

Settimana breve

C'è un pò di buio all'orizzonte.
Un pò di sfiga che se non mi colpisce direttamente finisce per danneggiarmi. Che palle. Ero così agallato e invece niente;avevo voglia di organizzare una grande cosa e non si può.
Il mio rientro dal letargo è un pò triste e stanco. Devo inventarmi di nuovo qualcosa. Mi sento la solita astronave nel cuore. Quella che non mi fa mai sentire completamente sulla terra. Mi sembra che i progetti mi si sbriciolino sempre nelle mani. Forse faccio il passo più lungo della gamba.
Questa doveva essere una settimana piena e tutto invece sembra provvisorio.Devo reagire.
La prima cosa che ho deciso è quella di non andare a lavorare domani. L'alienazione quotidiana non mi si addice in questo periodo,ho bisogno di scatti, di prendere l'auto e andare,di scrivere,di stare fermo e non dipendere dagli orari degli altri.
I Sigur Ros hanno sollevato la polo fragola tutto il pomeriggio sabato e I Babyshamble l'hanno riportata sulla terra e ora non so se ho voglia di geyser o di serata.Di sicuro c'è stata un bellissimo mare,molto scuro e impetuoso. Lo vedevi spaccarsi sul molo mentre quei due davanti al bar si menavano. Un mare del genere era uno spettacolo infinitamente migliore,tanto che poi non sono neppure andato nell'altro locale. Poteva andare bene così. E poi,insomma,ho appena deciso di rientrare nella vita sociale;la disco può aspettare ancora due settimane. Ora si è troppo pigiati dentro dal freddo.
Ci sono questi momenti.
In cui hai bisogno degli altri e non hai voglia di nessuno.
Sarà una settimana breve,me la voglio bere.

venerdì, febbraio 17, 2006

Venerdì!

E' nettamente venerdì'.
C'è poco da essere tristi. Ok,al limite oggi si può essere un minimo scaramantici ma sono così contento che sia venerdì che nessuna scaramanzia potrebbe farmi preferire che fosse Lunedì diciassette;poi io sono nato di tredici perciò ho poco da fare lo schizzinoso con i numeri.
Non che abbia un grandioso programma davanti,anzi. Mi sa di avere davvero pochissimo di organizzato ma in fondo mi va bene così. Vediamo dove mi porta il mondo. Se il tempo continua così potrei permettermi perfino un salto in disco stasera. Massì una volta ogni due mesi non mi dispiace andare. Poi sabato credo di fare una cenetta tra musicanti a casa mia e poi vediamo. Vagamente ho qualcuno da vedere,qualcuno a cui pensare,qualche posto dove andare e nessun obbligo da assolvere;mi pare un'invidiabile situazione.
Tutto quello che devo fare è sopravvivere al lavoro questa simpatica mattina (ma come si sta bene senza la pazza dell'ufficio a fianco?) e accettare di non avere niente a casa per pranzo. Ce la farò. Ce l'ho sempre fatta perlomeno.
Ieri ho preso una birretta con Gemma. Mi sembra troppo dimagrita. Lavora e studia come una matta;una delle persone più in gamba che conosco.
Resta una domanda;come fa a uscire con un coglione simile?
Già.

giovedì, febbraio 16, 2006

Amo le donne e altri sport

Ieri al Jed party si è riso su mille cose.
Si è partiti dalla politica. So che non sarà facile perdere queste elezioni ma ce la faremo. Fassino da quando l'han mandato in confusione con l'Unipol non si raccapezza più su niente,Prodi credo si sia già ritirato mentre Berlusconi sembra che abbia compiuto diciottanni ieri.
Fini dice delle cazzate che gridano vendetta al cielo ma è uno dei tre politici italiani che le sa dire bene,con voce convincente e che le sa spiegare in modo che sembrino normali. Gli altri due sono il povero Silvio e il radical-chic Bertinotti.
Il Boglio è nero,non crede ai suoi occhi e alle sue orecchie e ai nuovi sondaggi.
Poi si è passati alle Olimpiadi. Ho scoperto due sport che hanno allargato i confini della mia coscienza. Uno è lo slittino. Sullo slittino ho scoperto delle cose incredibili;praticamente devi stare in posizione sdraiata senza poter neppure alzare la testa e quindi nemmeno guardare dove vai. Hai due prove per capire la pista e prendere due o tre riferimenti sul tetto del palaghiaccio per sapere quando muovere leggermente il collo e girare. Il bello è che se sbagli muori.
Uno sport incredibile. Ma come ti fai ad appassionare?
Ma non è stato niente in confronto a quando ho scoperto il "curling" che non è una nuova tendenza erotica ma una versione moderna e imbecille delle boccie adattata al ghiaccio. Deve essere uno sport inglese;loro hanno inventato il Badmington e il Cricket. Non può che essere opera loro. Io dico che se ci mettiamo in due o tre belli spiritati ce la facciamo a inventarci uno sport olimpico che sia altrettanto stupido.
Che ne so,si potrebbe virare sul sadico:corsa sul ghiaccio a piedi nudi . O sul comico: calcio con i moon boot. La figata sarebbe la corsa in salita sulla pista da discesa libera. Ma perchè non ci pensano?
Sarebbe spettacolare.
E se la volessero vivacizzare potrebbero svolgerla contemporaneamente alla gara di discesa.
Sì,è il mio periodo splatter.
In mezzo a questi deliri il Bok ha pensato bene di chiamare una ragazza russa che ormai abita da anni da queste parti e che lavora in un bar. Non l'avesse mai fatto. Le donne... La Bionda è partita con un amichevole "che cazzo vuole questa?",il Bok imbarazzato "niente è una mia amica le ho detto se passa a bere qualcosa","che cazzo c'entra qui?"...alchè per una volta mi è toccato dare torto a una ragazza e ricordare che il Jed Party è libero a tutti basta che non siano completamente skyizzati o coppie autistiche.
Quindi la biondina sovietica dopo dieci minuti è arrivata e se ne è stata tranquilla e beata tra i nostri deliri (un'oretta poi se l'è filata credo scandalizzata).
Ero curioso di capire quale incredibile torto avesse perpetrato quella donna alla Biondaz ma ho solo scoperto per l'ennesima volta che le donne sono meravigliose.
"Mi sta sul culo quella che lavora con lei".
Capito? tutto quell'astio solo per responsabilità oggettiva.
Amo le donne,me ne accorgo ogni minuto.

mercoledì, febbraio 15, 2006

Sblocchi

Ok,stasera Jedd party.
Tema della serata una frase che ho letto ieri;festeggiare San Valentino senza fidanzata non è come passare il giorno dei morti da vivo?
C'era anche una mezza idea di fare un Jed party col baffo prima o poi,cioè con tutti i maschi per una sera con i baffi. Ma non si è ancora definito. Il mese sta passando bene. Sono pieno di impegni al punto giusto. Ho anche un pò di tempo per me. Da sabato dovrebbero tornare i concerti nel posto dove li organizzo e ci sono alcune gitarelle in programma tipo i Death Cub for Cutie martedì a Milano. Spero di riuscire.
Devo rivedere qualcuno a Milano;il mio amico Pox che non vedo da troppo tempo. Magari andrò a mangiare da lui.
Mi farebbe davvero piacere.
Mi sa che ho troppo la testa nella prossima settimana quando c'è ancora un bel pezzo di questa da portare a termine.
Forse è che ho poca voglia di lavorare oggi.
Inoltre dovrei portare la polo fragola dal dottore per i controlli;sarà due mesi che rimando.
Io non rimando spesso ma quando inizio a rimandare è finita. I giorni si accumulano come programmi politici su raitre e le cose si complicano,diventando urgenze.
Vivo di sblocchi.Anche.

martedì, febbraio 14, 2006

Svenire è un attimo.

Ieri mi son fatto un pò schifetto. Ho pasticciato come un bambino che sia andato a vivere da solo ieri.
Patatine fritte a pranzo per esempio tra l'altro bruciate da un lato e troppo salate,colpa del giochino al computer...
Poi dopo che per tutta la settimana i cioccolatini erano rimasti vergini a centro tavola nel tardo pomeriggio mi è venuta la scimmia e me ne sarò mangiati dieci con la conseguenza che poi all'ora di cena non avevo fame.
Cosa buona di per sè se non fosse che la fame mi è venuta invece dopo l'ora di cena e verso le dieci di sera mi sono ammazzato di cracker e stracchino. Uno schifo dopo l'altro insomma. E dire che di solito il lunedì è il mio giorno di (tentativo di) purificazione con una bella tazza di thè la sera e i fumettosi pallini sopra la testa del post bagordi da weekend...
Non stavolta. Forse è stata colpa del fatto che non sono uscito sabato e domenica. Non avevo vizi da espiare e mi sono perduto nella gola.
Inoltre è un periodo che sono un pò sballato di mio non ho mai sonno la sera e faccio fatica ad addormentarmi. Io che di solito svengo. Invece ieri sera ho avvertito la mia solita dolce sensazione di svenimento ma seguita da un ridestarsi tormentato. Niente. Nemmeno le cazzate di Fini sull'Irak mi facevano addormentare. Ed è tutto dire.
Per fortuna su rete4 c'era Prodi che presentava il programma dell'Unione.
E' stato un attimo.

lunedì, febbraio 13, 2006

Non mi rompano

Non mi rompano il cazzo i no global.
A me le Olimpiadi piacciono. Me ne accorgo quando mi ritrovo con le braccia alzate per uno sport che in un qualsiasi altro periodo dell'anno non guarderei neppure se negli altri mille canali ci fossero solo programmi del dipartimento scuola educazione. E che non farei a meno che non me lo proponesse una super gnocca.
I no global sono un pentolone,non un movimento. Non che mi stiano antipatici;anzi una critica della globalizzazione credo che sia indispensabile e visto che è negata non è che si possa chiedere troppo politically correct.
Ma le Olimpiadi insomma. Ok la coca cola,ok la pubblicità,ok il no tav però dai una volta che il sistema propone una competizione sana invece che una guerra non c'è molto da sindacare.
Certo lo spirito olimpico sarà ventanni che non esiste ma non nella gente che lo segue (in poltrona,ndr).
Queste sono le vere guerre che bisognerebbe portare avanti; l'unica speranza di unire il mondo sotto valori diversi ma rispettati.
Ho letto che la soddisfazione più incredibile dei rapitori della Sgrena è stata quando il loro idolo Totti ha indossato la maglietta con scritto di liberare Luciana. Gli stessi americani ci hanno liberato così;con Elvis Presley,Hollywood e Cassius Clay. Chissà perchè mai ora si sono incapponiti con le bombe lo sanno solo i neo-cogl.
Negli avvenimenti positivi c'è un potenziale incredibile che siccome non dà frutti immediati una politica miope non persegue con efficacia.
Ieri per caso ho seguito una breve intervista all'atleta "italiano" che ha vinto la medaglia nello slittino.
Una delle persone più surreali che abbia mai visto. Parlava come le sturmtruppen e diceva solo cose di una normalità allucinanten.
Gli facevano la domanda e lui li guardava come dire "eh...",poi sollecitato dal bisteccone,diceva tipo "sono arrivato uno,molto contenten".
Il giorno più bello dell sua vita e sembrava che avesse solo una gran voglia di correre a mangiare la bresaola.
Che bello. Amo la gente quando mi sorprende.
A vedere la (sfortunata) finale di sci di fondo eravamo in 4 sugli sgabelli del bar sul molo ma pian piano che ci si avvicinava alla volata finale la platea si ingrandiva. Presto si sono unite anche le donne con le loro tre tipiche caratteristiche di quando assistono a una competizione sportiva:1) per loro chiunque abbia anche una vaghissima tonalità di azzurro nella tuta o anche solo negli occhi è italiano 2) urlano 3) fanno una serie di domande di sringente logica (uno non può gareggiare con degli sci lunghissimi?).
Ben presto eravamo tutti affratellati nella bestemmia per la mancata vittoria.
Viva lo sport.

venerdì, febbraio 10, 2006

Diverse vite in un giorno

Dopo la terza grappa la voce era un rantolo.
Non si poteva urlare e cantare piano è un casino. Si fa ancora più fatica soprattutto se la grappa ti sta leccando le fauci completamente seccate da raclette e formaggio allo zenzero.
Sulla parete facce lunghe africane miravano a bocca aperta il tristo e comico spettacolo di un uomo indivanato e sofferente con quel filo di voce che senza poter vibrare tremava.
Il gelato col caffè ci aveva completamente affossato e ora era tutto un ridere del suo incidente sugli sci e del corso di energia sottile.
Ho riniziato a fumare. Dice dispiaciuta tornando dal bagno con la sigaretta accesa.
Poco prima un altra ragazza aveva detto che la sua trasformazione da figoide a ragazza alla mano le aveva dato parecchia soddisfazione oltre che un uomo protettivo e semplice.
Ora questa storia della chitarra era una fregatura che stava cercando per uscire anche un pò dalla capanna dell'amore; e cos'è meglio di far sudare le dita per graffiare la felicità quando si secca e trovarsi un problema che non ci si aspettava?
A pranzo il così così era chiaramente un modo per tirarsi sù perchè le cose vanno decisamente male. Qui c'era bisogno di Jed mica di quel fidanzato dipendente. E così nell'angolo del bar sul molo il suo sogno di centro benessere,massaggi e naturoterapie varie galleggiava troppo lontano per arrivarci a nuoto.
E no che non mi sono fidanzato. E storie? Una.
E questa via dov'è?
Spiegarglielo usando la bresaola del suo piatto mi è sembrato fantasioso e utile.
L'ultima donna aspettava la torta con due cucchiaini e quindi è stata invitata al Jed-party; che c'è bisogno di nuove facce. Non ci vengo a sciare; non mi compro tutta la roba per due mesi.
Però potrei comprarmela ora che è in sconto e poi l'anno prossimo ce l'ho già...
Mi sorprendo del mio ragionamento. Non ho mai raggiunto vette così squisitamente filosofiche nello shopping. Cavolo di questo passo capirò l'utilità dell'Iva. Ma vorrei fermarmi prima,troppa cerebralità affloscia i nervi.
E non mi sono dimenticato del compleanno.
Ma come ho fatto a non dimenticarmi?
Sto diventando un mostro.

giovedì, febbraio 09, 2006

Donne e buoi

Così ieri c'è stato un piccolo e orgoglioso Jed party dal tema inequivocabile "donne e buoi dei paesi tuoi. Ma chi si fa i buoi?".
Ieri sera per una congiuntura sfavorevole eravamo davvero pochi ed inoltre 4 maschielli e una sola femminuccia. L'esiguità dei partecipanti alla cena ha permesso di svelare alcune intimità dei presenti ed è stato molto divertente. C'erano Leon,Linge,Briciolì,io e la povera Samantaccaa che ha subito i nostri laidi ricordi tenendo comunque botta bene con alcune cose di lei che non conoscevamo.
Lei ora ha conosciuto uno di fuori e si vorrebbe trasferire. Un pò volubile Samantaccaa; ma cos'è? un difetto ora dare speranza a più maschi di quanti intenda soddisfare?
Si è parlato in linea con il tema dei vari trascorsi amorosi in giro per il globo. Io non vado male. Non capire cosa dico deve essere d'aiuto. Irlanda 1,England 1, France 1, Germania 1, Finlandia 2, Olanda 1,Belgio 1. Niente male. Peccato che lo score però sia fermo da almeno 5 anni. E più che fermo direi immobile. Uscire con una persona di fuori è bellissimo; ti dà un limbo felice e un senso della vita molto Carpe diem. Non sono mai stati amorini da vacanza,o perlomeno non solo; e con alcuni di loro ci siamo sentiti molto anche via lettera per diverso tempo. Ragazze conosciute al pub,al museo,in treno,in spiaggia,al concerto,tramite mia cugina,in settimana bianca,in albergo; solo una volta in discoteca. Che non è il mio forte.
Per quanto fossi affezionato alle mie vicende con donne non dei paesi miei devo dire che i miei compari di cena mi hanno surclassato. Briciolì ha una sfilza di spagnole e francesi che mette paura e che mi irrigidivano solo al pronunciare dei nomi e Leon invece unisce la Spagna alla Scandinavia. Alla fine lui è l'unico ad avere una donna che viene da un altro paese. Convive con una norvegese che si è trasferita per lui. Il povero Linge invece ha invece dovuto raccontare del tiro della donna di origine croata che mentre gli parlava di matrimonio e di bambini stava gia con un quarantenne con cui ora convive.
E con lui non andava a letto e con l'altro sì.
Eh,questo non è stato bello caro Linge.
Ed è stato ancora meno bello quando Leon si è sentito di dirti che in effetti in quel periodo se l'era fatta anche lui.
"ehm...questo non lo sapevo" sospirò il caro Linge prima di dover andare via per un pò di mal di testa.
Non è meraviglioso il Jed Party?

mercoledì, febbraio 08, 2006

Situazionismi musicali

La registrazione del demo procede con una certa originalità. In realtà quello che è venuto fuori fino ad adesso è un ribollire di corde che nel mio cervello ricorda un pò il mitico "Astral weeks" di Van Morrison. Non hai mai sentito "Astral weeks"? Eh,devi. Io ci sono rimasto impigliato qualche mese alcuni anni fa dentro quel disco. E' un disco che ti scarnifica completamente. E' un po' come le scene di quei film in cui qualcuno viene catapultato in quelle simpatiche fosse piene di serpenti vari. Solo che invece dalle malefiche serpi sei attorcigliato da tutti i suoni di chitarra possibili. Non ho mai sentito un altro disco così. Il mio demo è talmente incasinato che a tratti mi ruicorda un "Astral weeks" suonato male. D'altra parte è la prima volta che riesco a usare l'impianto per registrare che mi sono arditamente comprato ed è normale che tendo ad esagerare più di un pò.
A proposito di dischi il ritorno del grande Ivano Fossati mi ha riempito di gioia. Il disco mi piace un sacco. Io credo che la collaborazione col figlio lo abbia svecchiato bene. Ragazzi c'è perfino del rock. Ok,non proprio rock ma quasi. "Cara democrazia" mi è entrata nella testa come ai vecchi tempi e lì sta facendo i soliti danni al cervello.
Lo so che ci sono molti dischi da comprare ora che le cagate di Natale sono state rimesse nei cassonetti. C'è il disco di Isobel Campbell con Mark Lanegan,i Deus, l'ancora raccomandatissimo live degli Wilco....aldilà della sacrosanta polemica sui prezzi io dico che non sono mai soldi sprecati. Se pensate a cosa spendete in una qualsiasi discoteca per farvi del male alle orecchie...
La figlia del Pugh sta meglio. Quindi anche io.

martedì, febbraio 07, 2006

Senza paura

Niente da fare. Per quanto si ostinino a cercare di farmi paura non riescono più di tanto. Ormai la mia resistenza al terrore è una resistenza del buonumore e dell'ironia.
Quindi difendo col sorriso le vignette del mio mondo e non mi faccio impaurire. Certo che questo mammaliturchi dopo mille secoli snerva un pò. E certo che certi popoli si avvicinano alla democrazia come gli animali al fuoco. Ma insomma non è che si possa colonizzare o democraticizzare al gente a seconda delle utilità politiche di qualcuno.
Paura ovunque,fondamentalismo al potere,Iran senza più l'antagonista Saddam che può dedicarsi a nuovi nemici,popoli sobillati contro l'occidente,predicatori d'odio in grande spolvero,democrazia inattuabile in Irak,rete idrica e elettrica praticamente inricostruibile dopo la guerra se non con investimenti che non vedo come alcun paese al mondo possa ipotizzare di fare,Bin Laden che si fa le canne tranquillo e preti e giornalisti innocenti trucidati. Un bel risultato la guerra in Irak. Gli strenui difensori dell'azione di forza li vedo un pò appannati. Chi ha fatto l'11 settembre lo vedo più potente e più in grado di rifarlo.
Ma che ci vuoi far?
Tanto il potere ha sempre bisogno di usare la forza se no sarebbe un pò come essere il capo ufficio senza essere stronzi. Bush non poteva mica fare la figura della mammoletta,noooooooo...e quelli di buon senso che dicevano di non andare a impigliarsi in quel roveto incandescente?
Ah beh,quelli erano amici di Saddam,comunisti,anarco insurrezionalisti,anti patrioti,pro-terroristi. Me ne sono sentite di tutti i colori...ultimamente un pò meno certo...
Ma che consolante soddisfazione. Ora vogliono farmi paura,farmi terrorizzare da quelle barbette inquiete e magari farmi affidare a qualche uomo "forte". Invece non c'è via di uscita,ormai la frittata l'hanno fatta,ormai il mondo ce l'hanno rivoltato contro e non rimane che resistere al terrore e all'integralismo con l'unico antidoto di sempre: il non avere paura e il vivere la propria libertà.
Ci vorrà tempo.
E qualcuno ci rimette le penne o le ambasciate ma vivere la propria cultura è l'unico modo di combattere.

lunedì, febbraio 06, 2006

Età

Sono in ansia per la bimba della mia socia. Che è all'ospedale.
Non riuscivo ad addormentarmi stanotte. Forse sento troppo i bambini. Sarà che non ne ho. Sarà che mi sono sempre sentito più buon padre che possibile marito.
Insomma che alla fine i figli dei miei amici,che per farmi sentire un pò strano hanno deciso di prolificare in massa nell'arco degli ultimi due anni,li sento quasi se fossero almeno miei nipoti.
Questo non significa ovviamente che faccio quei versi assurdi con quelle voci stridule e paraboliche che tanto piace fare alla gente. Anzi,a me,con i bambini piace fare discorsi seri.
Per esempio con la mia nipotina parlo spesso. A volte di donne,a volte della vita in generale o del post che ho scritto la mattina. A lei piace e mi risponde a tono. Bella contenta di essere presa sul serio. E lei mi dice tipo ma dove la porti,ma come si chiama,di che colore ha il vestito,mi fa il disegnino.
L'altro ieri ha perfino detto che da grande mi sposa.
Io le ho detto che glielo ho sentito dire anche a mio fratello.
Ma lei ha detto che sposa prima me perchè mio fratello è più piccolo.
Cazzo,mi somigli troppo bambina...
Io credo che ogni generazione abbia una sensibilità diversa, che sappia qualcosa che io non potrò mai capire e che non saprà mai qualcosa che ho sentito io e i miei coetanei.
Parlarsi è sempre più difficile. Tra me e i miei genitori ci sono una trentina di anni ma a volte sembrano cento. A volte guardando mia nipote mi rendo conto che quando avevo la sua età rispetto a lei sembravo un ritardato mentale.
Anche se per me crescere è sempre una crisi dolorosa non mi stanca mai e ogni età mi ha sempre dato un senso di soddisfazione. Ricordo che a diciotto anni guardavo ai trenta e fischia come la morte di tutto e invece mi sono quasi divertito più adesso che allora. Il mio povero amico Pelassun prima di fare la sua brutta fine mi chiamava uomo vecchio.
E chissà forse aveva ragione. A volte mi sembra davvero di ringiovanire,di lasciarmi vivere man mano che prendo coscienza delle cose e spero di riuscire nell'impresa eroica di morire bambino.

venerdì, febbraio 03, 2006

Ieri e domani

Sembra che domani suonerò.
Questa è una bella notizia anche se io preferisco saperlo prima che mi devo preparare psicosomaticamente. Beh,in fondo qualche pezzo nuovo ce l'ho. Eppoi domani sono soprattutto cover. Ho bellepronta una simpatica versione de "L'abitudine" e non vedo l'ora di suonarla.
Ieri ho fato una di quelle cose che succedono in media una volta all'anno; mi sono visto il (bel) film su rete4 (Clint e il mitico Gene Hackman) a casa dei miei. Un bel film tratto un libro che mi dicono bello ma che non ho letto. Comunque guardarsi un film con i genitori a casa loro è una sensazione strana.
Quasi bella.
Ieri al break mentre mangiavo il toast sul molo mi sentivo molto figo per tre motivi;uno perchè c'era un sole estivo,due perchè ero con tre donne sul carino andante e tre perchè avevo gli occhiali da sole che notoriamente danno un sensibile alibi scenico alle proprie vanità.
Perlomeno se c'è il sole.
Sentirsi molto figo,perlomeno finchè non mi scappa da ridere che mi rovino tutto, è appunto una figata. Fai delle battutone... eppoi sei più brillante e tutti ridono per non essere da meno.
Poi il break finisce e mentre risali in macchina lo pensi ancora sorridendo.
Ma che coglionazzo...

giovedì, febbraio 02, 2006

Legittima vergogna

Guardia o ladro?
Quale lato del sistema?
Mentre ancora cerco una fessura per non essere fagocitato nè come adepto nè come ribelle. Mentre cerco di rileggere Pasolini e non ci riesco per le troppe riflessioni che mi appesantiscono le pagine,mentre ancora su raiuno si chiedono della follia assassina e demoniaca dell'uomo senza riconoscersi. Fino a sentirsi normali. Mentre tutto questo grasso cola il delirio lucido del rivoluzionario appare troppo fuori moda. Non c'è tempo. Non c'è tempo per la galera,non c'è tempo per sputare davvero in faccia a qualcuno o baciarne la bocca.
Il tritacarne inghiotte maciullandoci la nostra vanità che cresce e si divora noi stessi.
La vita non mi esce dalle braccia e a stento mi aggrappo al cannone che lucido in soggiorno.
Dio si fa i fatti suoi intanto. Si guarda allo specchio e forse si piace così.
E chi si fa bomba artigianale perchè dovrebbe farmi più schifo di chi le bombe le lancia da un aereo?
Niente da fare,il sistema mi accoglie comunque. Mi concede le attenuanti,mi condanna e mi perdona. Mi riabilita. Borghese o antiborghese. Ma sempre lì. Certo la vita semplice di Fini fa davvero pena. La nuova legittima difesa ci pone finalmente nella parità assoluta. La vittima come l'aggressore. Spariamoci. E facciamolo prima che l'altro capisca. Perchè se capisce, anzi se solo si deve fare la domanda non ha scelta. Eccoci nel mondo del bene e del male con la distinzione così netta e precisa da farne una lotta. Come reagire a chi uccide innocenti sulle twin towers? Uccidendo innocenti in Irak o Afghanistan. Come reagire alla pericolosità di un aggressione? con la stessa aggressività. Distinguere benissimo il bene e il male per poi fargli fare le stesse cose.
La mia compassione sanguina,troppo De Andrè nel sangue impedisce di cascarci.
E io dovrei appassionarmi al bene? Odiare il male o combatterlo per chi? Per chi governa queste lotte? Per chi ci guadagna?
Fini che ormai ha un cervelletto con l'estate e l'inverno fa presto. Mi dà del no global e difende le forze dell'ordine (azz,che nome). Non è colpa sua,non ci arriva. Per lui da ogni sistema deve nascere un altro sistema dove dividere di nuovo. Ha bisogno di un cattivo per sentirsi buono. Per farsi percepire come protettore delle paure. E ha bisogno che noi si abbia paura.
Tranquillo Fini,ce l'abbiamo paura. Chi non ne ha.
Ma non ci cascherò,non mi schiero con i buoni. Che intanto fanno le stesse cose dei cattivi. E nemmeno mi metto al di sopra del bene e del male. Ho l'indice troppo corto per sentirmi giudice. Cercherò di stare in mezzo ai poli senza farmi incantare dalle sirene dei pro e dei contro,magari vigliacco per non uccidere ma lucido come il cannone.
E con la nuova legge non è detto che il cannone non si userà mai.

"Commissario io ti pago per questo..." (F. De Andrè)

mercoledì, febbraio 01, 2006

Il ritorno del Jedd Party

Finalmente ieri c'è stato di nuovo il Jed party.
E' stato come ritornare nel mondo dei vivi. Vasconcelos era il solito uomo delirio,Samantha vuole andare a vivere a Livigno,il Boglio è in pacata forma da uomo che sta diventando padre,la nuova arrivata,amica de Lacrì,si è subito inserita; cori e canzoni,poche discussioni,tanto era la voglia di rivedersi dopo praticamente un mese di latitanza del Jed Party.
Anche il mangereccio era lodevole,dai gamberetti alle penne panna e prosciutto,alla crostata al supergelatone. Inoltre ognuno è un pò cambiato in questo mese,le iniziative si sprecano. Si pensa di fare prossimamente oltre al Jed party di carnevale anche un jed party di pentimento tutto a base di verdura e succhi di arancia per tutti gli abusi alimentari perpetrati nella storia dei nostri martedì .
Poi stasera si va al tributo a "Storia di un impiegato",il grande album di Faber, nel teatro di una vicina cittadina.
Giornata piena anche oggi insomma. Risento il fuoco tipico del Jed che si ripiglia. Il segreto è dormire poco,andare a letto tardissimo anche se ti devi svegliare presto; più dormi più dormiresti e viceversa.
Poi c'è questa folata creativa per lo spettacolo che si sta mettendo su. Le idee più assurde si sprecano e si rincorrono. Sarà il più grande show musicale mai visto.
Vabbè,questa è una cazzata.