Brucio

venerdì, marzo 17, 2006

Gli intoccabili

Ieri ero così lanciato che mi sono sfracellato nel letto alle dieci di sera dopo una cofanata di fagioli avanzati dal Jed party della sera prima. Classico ma con un finale a sorpresa. Infatti senza trentotto di febbre non ricordo di essere andato a letto prima delle dieci da decenni.
Devo dire che per una volta è stato piacevole. Mi sento come se avessi dormito due giorni e invece per una volta ho dormito quasi nove ore. In realtà un interruzione c'è stata. Alle quattro mi sono svegliato;cazzo ero sveglio come se fossero state le due del pomeriggio. Ho pure pensato di alzarmi,suonare,scrivere,fare qualcosa ma poi invece dopo un po' di stiracchiamenti vari e pugni al cuscino mi sono di nuovo perduto tra le braccia di Morfeo (una donna mai eh?).
Stamattina mi sento molto attivo ed è un bene visto l'infuocato weekend che mi aspetta. Stasera gli Yuppie Flu,domani il mio bel concertino. La macchinata che si sta delineando è proprio d'altri tempi. Si parla dell'ultimo Briciolì possibile,quello degli ultimi desideri prima del secondo figlio e della sua fine carriera libertina,si vocifera del Boreandro mio compare di banco al Liceus e ora imprenditore caffettifero affermato,gran bevitore e del redivivo Tokyo,bizzarro elemento cittadino anch'egli ex compagno di classe,completely out. Quattro così sono da film. O da Museo. O da ricovero. Ma questo magari domani quando si unirà alla combriccola anche il Pox. Allora ci saremo tutti. Pericolosamente tutti.
Come la sera che Boreandro era così fuori che si addormentò sulle cabine davanti al bar di pox e lì lo trovò suo padre alle dieci del mattino in mezzo alla passeggiata sul lungomare cittadino tra tutta la gente schifata e noi distrutti dal ridere,come l'estate che a fine serata finivamo a fare il bagno nudi al molo,come la sera che Tokyo e ,Dio l'abbia in gloria,Pelassun "entrarono" in un ristorante con la Renault 5,come la notte che Briciolì non era contento del suo addio al celibato e così lo rapimmo e passammo tre giorni a Neuchatel,benedetta città universitaria svizzera,come la sera che Jed...eh no,questa non ve la dico.