Brucio

martedì, marzo 21, 2006

Moige e altre miserie

Io quelli lì non li sopporto. Movimento Italiano Genitori.
Io reputo offensivo già che esista un movimento del genere. Allora voglio anche il Movimento Italiano Figli,quello cugini,quello diritti dello zio,quello per le ragazze che te la danno al primo appuntamento e chi più ne ha più ne metta. Non rappresentate proprio nulla.
Quindi ho deciso di scrivere una delle mie celebri (...?) invettive proprio contro di te! Maledetto genitore del Moige. Schifosissimo moralista che te la prendi con Rocco Siffredi e con tutto quello che è divertente in tv e nel mondo dal bassissimo livello moralistico della tua associazione che non so per quale ripidissimo motivo abbia una tale visibilità e ascolto nel circo delle opinioni.
Io lo so chi cazzo sei. Sei quella insopportabile con la pelliccia che nella solita sala da thè discetti di costume e di bon ton per tutta la domenica pomeriggio della Marisa e della Luisa; che hai il figlio che si vergogna e ti odia. E guarda Rocco Siffredi come al più grande filosofo vivente. Sei il prete mancato,la vedova inconsolabile,il politicante di serie C quello che per mestiere va anche a Messa la Domenica.
Conosco il tuo odio per tutto quello che non sai; le ore piccole,l'emozione,il ridere,l'ironia. Non parlo nemmeno della vita che tu concepisci noiosa e finta come una pubblicità tedesca. Sei quella che vieterebbe certa musica,certo cinema,certa televisione e passi il tuo inutile tempo a guardarla per criticarla. Dai lavoro a psicologi piccoli come i tuoi ragionamenti e screditi persone che hanno studiato una vita per davvero i problemi dell'infanzia e della loro esposizione alla baby-sitter mediatica. Gente con due palle così che vede superare in forza del vostro sempre pronto appoggio fornito dalle varie iene democratiche cristiane sempre più rabbiose e disperate nello strapparsi a vicenda i brandelli del rimasuglio borghese che rappresentate. Immancabilmente in periodi di elezioni acquisite un importanza inconcepibile arrogandovi il diritto di intervenire su tutto. Fate stare in culo l'associazionismo perfino a me.
Sei quella che si crede buona perchè fa beneficienza dai Lionsss e simili ma che invece guarda male per la strada la zingara e il barbone tedesco con il cagnolino. Hai qualcosa di nazista negli occhi. Hai un senso estetico dell'immigrazione.
La tua cultura indistinguibile tra Novella 2000 e Gente da sala d'aspetto di parrucchiera ti impedisce qualsiasi forma di cognizione della libertà di espressione.Le mostre che vai a vedere per dovere e presenzialismo contengono opere di una schiettezza e di una amoralità ( e immoralità a volte) sconvolgente da Caravaggio a Van Gogh ma tu semplicemente non ci arrivi. E ti fermi alla patatina che tira,alla parolaccia in tv,alla rissa che immancabilmente condanni dopo aver passato la giornata a guardare la tv aspettandola, volendola, godendotela, ruminando compiacimento e grondando cerone. Non sei naturalmente l'unica associazione inutile,perfida e dannosa. Te la giochi con le mamme anti-rock,quelle anti discoteca,quelli che ce l'hanno con gli orari,quelli che ce l'hanno con il rumore. E' musica coglioni! E' gioventù che brucia. Vita che cola. Ma he cazzo ne sapete voi di cosa brucia nell'anima di chi se la vive la vita. Quale urgenza,quale disperazione,quale bisogno per voi che vivete di plastica,conformismo,meschina auto-referenzialità. Cosa ne sapete voi di che importanza abbia per una persona che cresce fare l'alba,assumere una droga,sentire una musica che ti strappi dentro a un volume che ti liberi. Non sapete un cazzo e parlate,parlate,parlate consci che nella grande rincorsa a questo grande centro di indecisione tutti i politici fanno a gara per dare evidenza alle vostre inutili chiacchiere che tanto per farvelo capire mai e poi mai convinceranno un ragazzo sano di mente a cambiare una virgola del suo atteggiamento di sfida alla vita e all'esperienza diretta.
Le tragedie che avidamente cercate,contate e di cui vi nutrite non riescono a suadervi dell'assurdità della esistenza se non nel viverne il limite che ne è il succo e la polpa. E sognate una generazione senza occhi e senza cuore,anestetizzata cerebralmente, che replichi la vostra insussistenza. Già pregusto il mio ringhio all'ennesima petizione,all'ennesima raccolta di firme contro un locale,contro un orario,contro un cazzo di Marylin Manson di cui sarete in eterno la fortuna. Già immagino il mio ruggito quando capiterò per sfortuna nei vostri discorsi vuoti in treno o alla Cresima di qualcuno.
Sapete qual'è la vostra fortuna? Che per un caso inspiegato di masochismo ce la prendiamo sempre con noi stessi.
Siamo d'accordo solo su una frase.
Che ci vorrebbe Pazienza. Ma noi pensiamo al disegnatore. Voi all'ennesima ipocrisia.