Brucio

venerdì, marzo 03, 2006

Indolens

Gli avanzi del Jed party hanno rappresentato una cena varia e disordinata e ho saltato l'aperitivo a cui ero stato invitato. Non l'ho neppure deciso;semplicemente ho preso atto che non mi stavo minimamente muovendo per andarci. Per quanto non ci fosse niente alla tv o da fare dopo l'oretta di chitarra con la Emy. Quindi mi sono lasciato prendere dalla noia e poco dopo dalla paranoia. Sono quelle sere che basterebbe poco per uscire e divertirsi ma che quel poco non c'è. Quelle sere che avresti bisogno di un lampo da fuori. Che ti trilla un sms e ti brillano gli occhi e poi lo leggi ed è un chitarrista che chiede una serata. Che ne trilla un altro,ti ribrillano gli occhi e invece è uno che ti chiede un cd. Che arrivano le undici e mezza ne trilla un altro e ti dici "cazzo,stavolta è una donna". E invece è la pubblicità di una discoteca. Alchè capisci che la serata è proprio come te la sei voluta;solitaria e sperduta. Perciò ti lavi i denti,fai due faccie allo specchio,apprezzi il profilo della tua pancetta,leggi l'intervista a qualcuno e poi adagi Nabokov sul petto e leggi della salente tensione tra Lolita e Humbert.
Il tempo di invaghirti di Shaquira ed è già venerdì.
Che farsene di questo venerdì?
Sabato è già pieno ma oggi c'è poco e sono ancora un po' indolente. Ho solo una gran voglia di dormire domattina.
La reazione al letargo di Gennaio è finita ora devo prendere la tensione giusta e il sorriso adatto.