Brucio

martedì, settembre 19, 2006

Ciao

Questo blog è irrimediabilmente chiuso.
Grazie a tutti quelli che mi hanno fatto compagnia.
A volte è stato bello
a volte è stato banale
a volte è stato uno sfotgo
altre una verità
ora è solo tanto tempo fa.

Jed

lunedì, settembre 18, 2006

Teorie Fallaci e sacrosante verità

Ma che dire di lei?
L'ho odiata.
L'ho guardata con ideologia. E con sfiducia.
Ho notato e fatto notare le nostre differenze.
Anche se più passa il tempo e più lei ha ragione.Più ci dobbiamo limitare per la prepotenza di parte dei musulmani.Il cattolicesimo e soprattutto il cristianesimo sono così fortunatamente diversi ma quasi sempre non me ne accorgo.
La sua rabbia è stata l'occhio più nitido.E spiace doverlo ammettere solo dopo. Ma se ho cambiato un pò idea perchè non ammetterlo. E' giusto invece.
Certo la sua soluzione non è la mia. La guerra. Non è accettabile una guerra di "religione". Il sistema che sta imponendo il fanatismo islamico è sempre più dittatoriale. Non si possono criticare,non si può scherzare su di loro,non si può democratizzare e non si può cercare di convertire sul suo terreno.Ma la soluzione non può essere un conflitto. E' come quando hai un vicino rompicoglioni. Che fai? Lo ammazzi?Non puoi anche se se lo meriterebbe. Anche se non puoi ascoltare la musica a un volume decente che chiama subito i vigili. Anche se lui è un maleducato.
Io sono d'accordo con chi cerca il dialogo.
Non trovo altra strada ma non faccio più finta di non sapere che grazie a al mio dialogo alcuni di loro ne aprofittano per cercare un abbassamento della guardia. Un modo di colpire.
So anche che il fanatismo alla lunga si autodistrugge e che certi conti non possono essere risolti da una semplice bomba atomica.
Però per quanto contro la guerra in Irak,per quanto anti Bush,per quanto anti interventismo non scordo che le libertà civili conquistate col sangue e le lacrime di una grande Europa non possono essere mutilate da questo nuovo tipo di fascismo.
E per quanto mi stia un pò sulle palle questo Papa rigido non esiste che non possa dire una cosa contro le guerre di religione.
Insomma Signora Fallaci. Perlomeno nell'analisi dei fatti forse aveva ragione lei

venerdì, settembre 15, 2006

Piove.
Io mi bagno.
Niente ombrello.
Chi se ne frega?
Si allaga tutto.
Io senza ombrello.
Piove merda.
Io senza ombrello.
Io infelice ma senza ombrello.
Basta esplodere dentro di te
sarei possessivo
piove
piove
piove
finalmente dimagrire
finalmente...
Io mi fascio la testa
ma tu me la rompi
e se sto male io
chi se ne frega no?

giovedì, settembre 14, 2006

Io sono un personaggio poco critico.
O meglio;io sono una persona incline più alla scelta che alla polemica.
Non mi piace litigare.
Non mi piace essere arrabbiato.
Non trovo una logica nell'offendermi e nel fare poi inevitabilmente "la pace".
Non vi aspettate da me di essere criticati per il vostro aspetto o per il vostro abbigliamento . Anche nel comportamento siate molto liberi e snelli.
Troverò il modo di farmi andare bene.
Accetto anche gli egoismi altrui.
Non sono niente rispetto ai miei. Però i miei non sono evidenti. Sono egoismi miei. Interiori. Sottigliezze della mia sensibilità.
Alcuni scambiano la mia elasticità per pacatezza.
La gente che mi circonda ha sempre da dire.
Lavorano solo loro.
Penano solo loro.
Si fanno il culo.
Solo loro.
Loro.
Io non voglio diventare così.
Nè farmi il culo solo io.
Nè comunque farlo pesare agli altri.
Ho scelto di essere completo.
Lavorare,divertirmi,sviluppare il mio senso artistico.
Voglio fare tuttettre le cose con il massimo della voglia,dell'entusiasmo e della perseveranza.
Quello che risulta strano. Patetico. Penoso. E' che a me non sia concesso di arrabbiarmi.Di criticare.Per il fatto di non farlo quasi mai le caselle mentali delle persone non accettano che io possa permettermi di uscire dai loro schemi.
Per questo persone nervose,inclini allo scazzo,permalose appena sono io a permettermi di giudicare forse per la nettezza e la verità delle mie critiche si inalberano come non mai.
E me lo fanno pesare.
Non posso arrabbiarmi io.
Non posso criticare io.
Fosse anche la prima volta in otto mesi.
Si incazzano.
Loro.
Non mi conoscono.

martedì, settembre 12, 2006

Dodici settembre

L'undici settembre.
Un giorno a cui pensare. Un giorno per dolersi del fanatismo dell' "umanità".
Della stoltezza.
Della paura degli uomini.
Dell'autodistruzione.
Non è un giorno da dimenticare. O da giustificare. E' un giorno da commemorare. Un giorno in cui sentirsi americani.
Ma finisce.
Oggi è il dodici settembre e dobbiamo dare il vero e nostro contributo alla lotta al terrorismo. La lotta al terrore.
Che è l'arma del fanatico. Senza la nostra paura è violenza fine a se stessa. Naturalmente non predico l'incoscienza.
Ma una sana fiducia negli altri. Una coerente disciplina anti razzista e anti nazionalista. Due vaccini che sono il vero fulcro della lotta.
Altro che le stupide guerre che a niente sono servite.
No,senza tendere la mano vivere liberi e cordiali uccide più dei loro kamikaze.
E alla lunga vince.
Credere di risolvere con una guerra lampo è ormai un vezzo cretino a cui solo i politici e i demagoghi credono più.
Le cose si sono fatte complesse. La gente comune è ora in prima linea. Gli altri popoli vanno assorbiti,coinvolti,ammorbiditi dal basso.
I fanatici comprati,venduti,messi gli uni contro gli altri dalle varie intelligence.
Soldati in caserme da cui non possono uscire buoni solo come obiettivi per gli attentati forse è il caso di cominciare a pensare che non servono più.
Come non servono più Bush e certi presidenti del passato.
Oggi è il dodici settembre.

lunedì, settembre 11, 2006

Una settimana che ho talmente voglia di finire da non vedere l'ora di cominciare.
Si portano a conclusione le pratiche di chiusura dell'estate;un'estate stanca.
Piena di amore e di stanchezza.
Di non potere e non riuscire.
Ma anche di braccia e di gambe.
Una stagione di alti e bassi che non mi ha toccato molto.
Una anestesia alla mia solitudine.
Molte domande non fatte.
Meglio.
Non avrei saputo che cosa rispondere.
Voglio riportare i dischi a casa.
Voglio un pò di tranquillità.
Ho un brufolo in fronte. Questa poi.Vabbè non c'entra.
Non vedo l'ora che sia domenica prossima.
Ma già ogni giorno finisce qualcosa questa settimana.Ho perso due chiavi in una sera.
Misteri di certi gnomi.

venerdì, settembre 08, 2006

Indole

Otto settembre.
Una data molto italiana.
Io ho sonno.
Ho proprio gli occhi che mi fanno male.
La mia cura è iniziata alla grande;mi sono dimenticato di prendere una pastiglia e ne ho rimandato l'inizio dell'assunzione di un'altra. Che sfigato. Ha ragione mia madre:mi trascuro. E che ci volete fare?
Vabbè il fatto è che io non sto male. Mi sono assuefatto alla mia allergia,convivo senza traumi con il mio perenne senso di naso chiuso e sconcio.
Eppoi mi sta passando.
Piano,ma mi sta passando.
Dylan è in cima alle classifiche. E' un premio alla carriera e alla testardaggine. L'album non è un capolavoro. E' talmente classico da sembrare nuovo in quest'epoca di orpelli.
La politica italiana si sta sfaldando.
Se la sinistra radicale strappa muore. Cazzi suoi. Se le cerca.
Santoro torna in tv.
Ma io non torno alla tv. E da quando convivo non l'abbiamo e non ci manca.
Anzi.
Se mi fossi tolto la tv ai tempi del Berlusca avrei vissuto molto meglio.
Ma ho imparato la lezione.
Decidere dove,come e per quanto andare in vacanza è difficile porca merda.
Porterò avanti (?) i conti di un negozio.
Che idea.
Lo spettacolo è in stallo.
Colpa delle vacanze di due terzi del comitato direttivo. Cioè gli altri due.
La domanda è ma perchè non me ne sto mai tranquillo?
Indole forse.

giovedì, settembre 07, 2006

Pazzo

Il mio sonnanbulismo ne ha fatto un'altra.
Mi sono svegliato un'ora in ritardo con il cellulare spento e la sveglia disattivata. Le possibilità sono tre;
a) mi sono svegliato a tempo debito (le sette),ho spento la sveglia e mi sono riaddormentato in maniera talmente pesante da non ricordarmi di essermi svegliato e aver neutralizzato la suoneria. Ma anche se può succedermi di riaddormentarmi è particolarmente raro e sospetto 1) che io non me lo ricordi assolutamente 2) che io abbia disattivato la sveglia invece di mettere il repeat e 3) che io abbia addirittura spento il cellulare.
b) ieri sera non ho messo la sveglia ma mi ricordo di averlo fatto.
c) varie ed eventuali.
Quindi la più probabile è la c).
E meno male che con innocenza o per un presentimento incosciente ho voluto controllare che ora fosse. Se no saltavo il lavoro.
Comunque sia la mia coscienza e la mia incoscienza ormai sono irrimediabilmente scisse e vivono e sopravvivono in condizioni di completa autonomia e indipendenza.
Incredibile.
Ormai dentro di me vivono diversi Jed pazzi e interessati solo al loro sviluppo. I vari aspetti delle mie personalità lottano e si alimentano delle ferite delle battaglie fagocitando se stessi.
Sto impazzendo.
Sono pazzo.
Fermatemi.

mercoledì, settembre 06, 2006

Rating

Il lavoro mi rende libero.
Vaffanculo.
Ovvero non ne ho voglia neppure stamattina. Mi consola la mezza giornata e il tempo viscido. Che invoglia al letto e al sesso probabile per il pomeriggio. In più non lavoro stasera e insomma dai,ripensandoci,questo mercoledì con tanto di rassegna jazz serale a fine serata piano piano mi sta sollevando dallo scazzo del risveglio.
Che però perdura per partito preso almeno per un'altra ora.
Nella categoria " che palle di giornata" rientrano il pagamento di un bollettino in posta,la coda dal medico per il certificato medico che giustifichi le mie assenze per febbre della settimana scorsa ( Dio abbia in gloria il trentasetteemezzo!) e una cazzo di pratica che devo sbrigare per i miei in Comune.
Applicando il rating virtuale dei video di You tube sarà una giornata tra le due e le tre stelle che girerà intorno alle code che incontrerò per le suddette commissioni,la noia del lavoro e l'umore pre esame di Anna.
La storia procede in ottima salute anche se è necessaria una certa forma fisica e intellettuale per reggere.
Contando che il periodo di massima stanchezza che si risolve per me in iper sensibilità è ormai alle spalle le prospettive sono buone.
Ormai la storia è solida,reale e bella.
L'unico "ostacolo" sarà l'eventuale specializzazione che lei intenda fare dopo l'imminente sua laurea triennale.
Quella vorrà dire un probabile distacco perlomeno chilometrico che conoscendomi può voler dire troppe cose.
Ma siccome nelle mie storie la parola domani è un pò troppo simile alla locuzione chissà e quando mai non è il caso che io mi fermi a fasciarmi la testa per un eventuale problema di un ipotetico dopo domani.
Eppoi non è detto che sia io a volermi spostare.
Ci sto pensando.

martedì, settembre 05, 2006

A parlare.
Vogliamo organizzare uno spettacolo.
Speriamo sia una cosa carina che venga bene.
Anche con Marcelle devo parlare.
Anche con lei sembrano esserci dei progetti. Insomma le mie cose si stanno rimettendo in moto. Come al solito sono troppe.Come al solito non si faranno tutte ma si vive per provare e per sbagliare.
Ma cosa sarebbe Jed senza le sue imprese realizzate,irrealizzate ed irrealizzabili?
Nel frattempo il Briciolì ha prolificato per la seconda volta e stavolta è un cucciolo di femmina dal nome un po' desueto. Agnese.
Lunga vita e felicità alla ragazza.
Poi comunque è arrivata anche Anna.
Con il calare della mia stanchezza è salita di netto la mia intesa con lei.
E' inutile; il sonno perso alla lunga influenza l'umore e io stavo diventando estremamente sensibile.
Quindi volubile.
Quindi permaloso.
Quindi tragico e piccato.
Stasera concertino di bossa e pop jazzato. Ci sta.
Anche se il meteo non promette nulla di buono.
Le mie ferie intanto e tanto per cambiare sono slittate a Novembre.
Bruttissima notizia.
Anche se la provvidenziale febbre della scorsa settimana mi ha rigenerato.
Oggi è martedì e io ho solo voglia che finisca la giornata.

lunedì, settembre 04, 2006

Centoventi

Il Pentagono ammette che ormai le violenze sono tra civili. In Irak stanno morendo centoventi civili al giorno.Nel disinteresse generale invece i militari americani morti nel mese di Agosto sono sessantanove.
Dal giorno dell'insediamento del governo di riappacificazione nazionale,il famoso primo governo democratico iracheno la cifra dei civili morti al giorno è semplicemente raddoppiata.
Rileggo i miei post. Quelli all'inizio della guerra. L'ennesima previsione giusta. Non ci voleva un gran politologo.
Una guerra inutile,anzi dannosa,ingannevole nelle motivazioni,ridicola nelle finalità.
Bin Laden fuma ancora il suo arghilè e il fatto che abbiano ucciso Al Zarkqualcosa cosa vuoi che conti quando pensi che prima della guerra questo personaggino valeva un fico secco. Anzi da quando questo è morto non si ha nemmeno più un nemico da combattere e si muore senza sapere perchè o uccisi da chi.
Come da millenni avviene per aver espresso la contrarietà a questo scempio giuridico,intellettivo,intellettuale della guerra in Irak ci siamo beccati dei terroristi,dei piccoli saddam,dei brucia bandiere,dei pessimisti,degli ingenui,dei casarinicarusoagnoletti e come al solito poi sono spariti dimenticando quella guerra nel cassetto delle guerre da dimenticare e pronti ad affilare le lame della real politik per la prossima diatriba internazionale (che come sappiamo già non manca).
I risultati in concreto sono; nessun miglioramento nella guerra al terrorismo,nessun miglioramento della sicurezza internazionale (situazione negli aereoporti tesissima),conflittualità col mondo arabo esasperata,sconfitta dei partiti moderati arabi in ogni (!) elezione a seguito dello scoppio del conflitto. Un successo.
Prevedere questi risultati era di una facilità sconcertante.
Le motivazioni di Bush e l'antieuropeismo inglese erano ovvi ma la cecità e la stoltezza dei neoconglioni è infinita i loro silenzio adesso è penoso.