Brucio

venerdì, marzo 10, 2006

La serata biologica (ovunque proteggi)

Sono di nuovo in forma. Anzi in forma come non mai.
Sapere cosa vuol dire essere degli stronzi aiuta a sapere con precisione quando hai la coscienza a posto. E ho una gran voglia di mondo.
Certo ieri avevo una stanchezza non pari. Serata biologica,mi sono detto. E giù con i biscottini,il the verde regalato da Ela che le sto insegnando chitarra,la tazzona da portare a letto e il telecomando. Raiuno,Raidue,Raitre,Retequattro...poi di nuovo raiuno,due,tre,quattro...fanculo. Mi sono alzato,rivestito e me ne sono andato in discoteca.
Massì,fanculo la serata biologica.
Quindi ho recuperato l'inossidabile Aivanoe e mi sono calato nella realtà irreale della discoteca infrasettimanale. Che è comunque meglio di quella finesettimanale. Ho rivisto un sacco di gente (erano mesi che non andavo...) e mi sono perfino divertito. Una ragazza mi ha commissionato una canzone dal seguente titolo "Storia di una ragazza che il ragazzo la lascia per una più giovane ma un cesso e che poi si pente e torna indietro ma la ragazza ormai non lo vuole più vedere". Per Mercoledì mi fa. Ma perchè con me non parlano mai di che tempo fa?
Luci e musica di merda,cuscini e divanetti,classico insomma. Però in una zona bar meno frequentata un altro Dj faceva girare Cure,Led Zeppelin e Doors. In particolare ho apprezzato una "Riders on the storm";l'unica che mi ha vagamente fatto ballare. E' passata anche Anna e c'era pure Clarabella. A un certo punto tutto girava un pò troppo veloce e così me ne sono andato. Ho salutato la discoteca,le ho dato appuntamento a tra chissà quando e ho fatto la pipì nel porto.
In auto "Ovunque proteggi" girava a volume altissimo. E' una canzone meravigliosa. E io ho pensato che era proprio arrivato il momento di cambiare.
Finisce il tempo di "Perfect day".
Da oggi "Ovunque proteggi" è la mia canzone preferita da cantare a un orecchio. Non ha parola che non baci.

Ovunque proteggi

Non dormo ho gli occhi aperti per te,
guardo fuori,guardo intorno,
come è gonfia la strada di polvere e vento,nel viale del ritorno.
Quando arrivi,quando verrai per me,
guarda l’angolo del cielo,dove è scritto il tuo nome,
ed è scritto nel ferro del cerchio di un anello.

E ancora mi innamora e mi fa sospirare così,adesso e per quando tornerà l’incanto…

E se mi trovi stanco,e se mi trovi spento,
se il meglio è già venuto e non ho saputo tenerlo dentro me.
I vecchi già lo sanno il perchè,e anche gli alberghi tristi,
che troppo per poco e non basta ancora ed è una volta sola.

E ancora proteggi,la grazia del mio cuore,adesso e per quando tornerà l’incanto,
l’incanto di te,di te vicino a me.

Sassi nelle scarpe e polvere sul cuore,
freddo nel sole,e non bastan le parole.
Mi spiace se ho peccato,mi spiace se ho sbagliato,
se non ci sono stato,se non sono tornato.

Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore,adesso e per quando tornerà nel tempo,
il tempo per partir,il tempo di restare,
il tempo di lasciare,il tempo di abbracciare,
ricchezza e fortuna in pene e in povertà
nella gioia e nel clamore,nel lutto e nel dolore,
nel freddo e nel sole,nel sonno e nel rumore,
ovunque proteggi la grazia del mio cuore,
ovunque proteggi la grazia del tuo cuore..

Ovunque proteggi,proteggimi nel male,ovunque proteggi la grazia del tuo cuore..