Brucio

giovedì, settembre 14, 2006

Io sono un personaggio poco critico.
O meglio;io sono una persona incline più alla scelta che alla polemica.
Non mi piace litigare.
Non mi piace essere arrabbiato.
Non trovo una logica nell'offendermi e nel fare poi inevitabilmente "la pace".
Non vi aspettate da me di essere criticati per il vostro aspetto o per il vostro abbigliamento . Anche nel comportamento siate molto liberi e snelli.
Troverò il modo di farmi andare bene.
Accetto anche gli egoismi altrui.
Non sono niente rispetto ai miei. Però i miei non sono evidenti. Sono egoismi miei. Interiori. Sottigliezze della mia sensibilità.
Alcuni scambiano la mia elasticità per pacatezza.
La gente che mi circonda ha sempre da dire.
Lavorano solo loro.
Penano solo loro.
Si fanno il culo.
Solo loro.
Loro.
Io non voglio diventare così.
Nè farmi il culo solo io.
Nè comunque farlo pesare agli altri.
Ho scelto di essere completo.
Lavorare,divertirmi,sviluppare il mio senso artistico.
Voglio fare tuttettre le cose con il massimo della voglia,dell'entusiasmo e della perseveranza.
Quello che risulta strano. Patetico. Penoso. E' che a me non sia concesso di arrabbiarmi.Di criticare.Per il fatto di non farlo quasi mai le caselle mentali delle persone non accettano che io possa permettermi di uscire dai loro schemi.
Per questo persone nervose,inclini allo scazzo,permalose appena sono io a permettermi di giudicare forse per la nettezza e la verità delle mie critiche si inalberano come non mai.
E me lo fanno pesare.
Non posso arrabbiarmi io.
Non posso criticare io.
Fosse anche la prima volta in otto mesi.
Si incazzano.
Loro.
Non mi conoscono.