Brucio

martedì, febbraio 28, 2006

La notte porta consiglio

La parola al Dott.Jed.
Mi dissocio da me stesso mentre la solenne riunione di ieri serami affida la spiegazione del regolamento appositamente redatto;è che è una delle prime e mi sembra sempre strano parlare seriamente a una platea senza un micorofono per cantare. Mentre la mia lingua si scioglie veloce una parte da sempre indipendente alle mie volontà si estranea alle stesse cose che io sto dicendo. Mi capita di dissociarmi dalla mia parte professionale. Capitava anche agli esami cominciavo a parlare,parlare,parlare e poi alla fine guardavo il professore realizzando che nè io nè lui avevamo capito un cippa di ciò che avevo detto. Ma a volte uno sguardo sicuro e un sorriso vagamente ipnotico funzionavano. Devo essere arrivato alla laurea così; dissociato. C'è na parte di me che non si adatta mai alle parti che la società ti impone di recitare. Ribelle e sbarazzina appena la mia figura professionale si eleva a nobili ruoli si ingegna ed evade notando la porta che si apre,il sorriso della segretaria,il piede del Sindaco. Poi parte decisamente per la tangente e mentre chissà che cavolo sto proferendo pensa e ripensa,arrivando perfino a fantasticare.
Nella sala maestosa,quei due busti severi,annoiati dalle ennesime parole sembrano gli unici ad accorgersi dei miei voli solitari.
Io inizio perfino a gesticolare,mi rendo conto di avere dei piccoli momenti di smarrimento,degli "eeeeeeem",ma il piccolo indice del discorso che avevo buttao giù nel Bloc-notes mi salva sempre agevolmente. Mi rendo perfettamente conto di avere detto almeno sette volte in dieci minuti la parola "razionalizzazione",segue "economicità" con cinque. Devo migliorare nelle ripetizioni ma come faccio se parlo assolutamente in trance con la parte del cervello più sensibile assolutamente impegnata nel non farmi prendere troppo sul seri quando parlo seriamente?
Sento di dover scrivere qualche mail,so di poter aggiustare tutto. Quando non si ragiona per sempre o per mai,tutto diventa più possibile. Lo sarà anche stavolta. Sorrido e concludo.
Se avete delle domande sono a vostra disposizione.
Nessuna domanda? Grazie.