Brucio

venerdì, febbraio 10, 2006

Diverse vite in un giorno

Dopo la terza grappa la voce era un rantolo.
Non si poteva urlare e cantare piano è un casino. Si fa ancora più fatica soprattutto se la grappa ti sta leccando le fauci completamente seccate da raclette e formaggio allo zenzero.
Sulla parete facce lunghe africane miravano a bocca aperta il tristo e comico spettacolo di un uomo indivanato e sofferente con quel filo di voce che senza poter vibrare tremava.
Il gelato col caffè ci aveva completamente affossato e ora era tutto un ridere del suo incidente sugli sci e del corso di energia sottile.
Ho riniziato a fumare. Dice dispiaciuta tornando dal bagno con la sigaretta accesa.
Poco prima un altra ragazza aveva detto che la sua trasformazione da figoide a ragazza alla mano le aveva dato parecchia soddisfazione oltre che un uomo protettivo e semplice.
Ora questa storia della chitarra era una fregatura che stava cercando per uscire anche un pò dalla capanna dell'amore; e cos'è meglio di far sudare le dita per graffiare la felicità quando si secca e trovarsi un problema che non ci si aspettava?
A pranzo il così così era chiaramente un modo per tirarsi sù perchè le cose vanno decisamente male. Qui c'era bisogno di Jed mica di quel fidanzato dipendente. E così nell'angolo del bar sul molo il suo sogno di centro benessere,massaggi e naturoterapie varie galleggiava troppo lontano per arrivarci a nuoto.
E no che non mi sono fidanzato. E storie? Una.
E questa via dov'è?
Spiegarglielo usando la bresaola del suo piatto mi è sembrato fantasioso e utile.
L'ultima donna aspettava la torta con due cucchiaini e quindi è stata invitata al Jed-party; che c'è bisogno di nuove facce. Non ci vengo a sciare; non mi compro tutta la roba per due mesi.
Però potrei comprarmela ora che è in sconto e poi l'anno prossimo ce l'ho già...
Mi sorprendo del mio ragionamento. Non ho mai raggiunto vette così squisitamente filosofiche nello shopping. Cavolo di questo passo capirò l'utilità dell'Iva. Ma vorrei fermarmi prima,troppa cerebralità affloscia i nervi.
E non mi sono dimenticato del compleanno.
Ma come ho fatto a non dimenticarmi?
Sto diventando un mostro.