Tempo
"Il tempo emigra,mi ha messo in mezzo,non sono capace più di dire un solo no..." ricordo quando queste parole mi aderivano in modo perfetto. Ora è un periodo un pò diverso. Capita.
Guardo nei figli dei miei amici i loro tratti.
La smorfia di Pietro ieri era il sorriso di Poz. Piccoli tuffi.
Forse un senso si intuisce.
Ma è il tempo cha ti affina. Divento diabolicamente più sottile. Discerno con grazia luci e tetti,panorami e finestre.
Le stagioni stesse.
Le piante e gli alberi addirittura. Una volta mi accorgevo appena del verde. Ora tutto è più sensibile. Contadino di città... a furia di guardare ho visto. E ho visto la luna appoggiarsi sul mare,la spiaggia salire,la strada cambiare,il quartiere stirarsi,la gente ritirarsi e qualcuno sostituirsi; ho visto le auto arrotondarsi,i televisori appiattirsi,i letti abbassarsi.
Ma non è tutto perchè le case hanno circondato le strade,e i giardini hanno circondato le case e non si capisce chi si sia arreso.
E il Centro storico si è pulito e ora soffre solo di gente sbagliata.
E io cammino con un passo ancora giovane e baldo. Non so dove vado ma ho imparato a vedere il tempo.
Ho imparato a cercarlo.
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