Brucio

martedì, giugno 06, 2006

La costruzione di un amore

Così Anna ha preso il suo bel 28 di Storia dell'Arte.
Diciamo che si è festeggiato. Era stanchissima,poverina. Però era un pò meno ansiosa.
E' quel tipo di periodo in cui per ammazzare la smielosity ci si punzecchia un po'.
Ci si mena anche un pochino. Per cambiare un po' . Offese e perdoni si mischiano e devi stare attento a mantenere tutto nello scherzo e a prendere tutto scherzosamente. E io da buon maschietto le prendo secche. Credo sia una specie di conoscenza dei punti deboli e sensibili.
Lei mi sta dicendo cose importanti di sè. Ha una gran voglia e bisogno di raccontarsi e dice che io non le dico niente di me.
Ha ragione,ho i miei motivi. prendo i miei tempi. Ho un meccanismo più complesso di attivazione della fiducia.
Abbiamo fatto una lista di cose di fare. Una lista infinita e fantasiosa. A me quello che pesa di più è che non si possa andare via. Anna è fatta per andare via. Ha l'orizzonte negli occhi.
Altre cose non mi pesano. Sono tranquillo,assurdamente tranquillo.
Le mie infinte metamorfosi. Ora sembra che sia così da una vita. Io che dopo una settimana ho sempre pensato a come uscirne il prima possibile.
In un certo senso mi faccio paura. Vorrei tirare fuori tutto quello che mi si muove dentro,tutto il male che sto,tutto il sangue che brucia ma sento di dover imparare a sfogarlo nella musica. Non posso più farlo pesare a chi mi sta intorno. Forse è un istinto protettivo verso di lei,così giovane e pura. Forse mi piace sentirla appagata.
Ecco,sto cercando di imparare a fare questo;in un certo senso mi sento in vacanza. Per una volta non sono io lo strano,l'irrazionale,l'istintivo,lo sfuggente. E' un ruolo che rivendica lei. E io me ne sto tranquillo con le mie tempeste tutte pigiate dentro a guardare quanto è uguale a me.
Non fosse per l'orgoglio che ogni tanto mi fa impazzire la circolazione direi che sono bravo.
Non so se lei si renda conto. Forse pensa che sia un bravo ragazzo. O forse pensa che sia paziente,non so.
Ogni tanto glielo vorrei chiedere. Ma cosa pensi di me?
Ma poi penso che non lo sappia ancora nemmeno lei.
Devo riascoltare "La costruzione di un amore" di Fossati.
Perchè è perfetta ora come ora.

La costruzione di un amore
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane

La costruzione di un amore
....
è come un altare di sabbia
in riva al mare
...
La costruzione del mio amore
mi piace guardarla salire
...
ed io ci metto l'esperienza
come su un albero di Natale
come un regalo ad una sposa
un qualcosa che sta lí
e che non fa male
....
E ad ogni piano c'è un sorriso
per ogni inverno da passare
ad ogni piano un Paradiso
da consumare
...
e sono qui e mi meraviglia
tanto da mordermi le braccia,
ma no, son proprio io
lo specchio ha la mia faccia