Brucio

giovedì, giugno 01, 2006

Calci al calcio

Strano.
Stanno per iniziare i mondiali e a me non me ne può importare di meno.
Una ventina di anni fa contavo i giorni e sapevo già a memoria giocatori e calendario.
Una decina di anni fa perlomeno sapevo la data di inizio e le sere che avrebbero giocato gli azzurri.
Oggi non so quando iniziano,non sapevo che ieri giocassero,non so nemmeno se vedrò le partite dell'Italia.
La prima domanda che mi faccio è se rientrerò nella categoria un po' snob che tiferà contro o per un'altra nazione. Livello a cui non sono mai sceso ( o salito). Certo quest'anno questi veri e propri mercenari non meritano alcun sostegno,alcuna partecipazione emotiva. Men che meno il cos' detto C.t. . Ma come si fa a lasciare che tuo figlio faccia il procuratore di giocatori,cazzo! Solo l'Italia berlusconiana poteva dimenticarsi di chiedersi una cosa simile. Ma non so.
Credo che per un residuo a me sconosciuto di nazionalismo concederò agli azzurri la possibilità di conquistare sul campo una dignità che ad oggi non gli riconosco. Sempre che alla fine mi venga voglia di guardare la partita.
Quanto alla cosìdetta Moggiopoli ( ma preferisco calciopoli) quello che mi fa più schifo sono i marescialli della finanza,i direttori dei servizi segreti,i magistrati,gli esponenti delle forze armate,i politici e i ministri che chiedono i biglietti,i posti in aereo,le auto. Che schifo. Scommetto che poi facevano gli integerrimi con i poveri cristi che al chiosco non facevano uno scontrino o mettevano l'auto in seconda fila per un attimo. Con che cazzo di faccia.
Poi mi fa schifo che le partite non si compravano. Troppo umano. Era il mondo dei favori. L'arbitro più compiacente,l'ammonizione per far fuori un giocatore nella partita importante. Tutto per fare gli amici degli amici,per non essere esclusi da un giro che non ha senso di esistere o che forse si voleva formare. Per mangiare tutti. Per l'instancabile dietrologia italiana per cui bisogna fare dei poteri forti per difendersi da poteri forti che non esistono.
Un pò come quelli che ti vogliono convincere che bisogna fare la guerra per avere la pace.
Io ho avuto passione per il gioco del calcio.
Ancora oggi una bella partita sulla spiaggia o su un bel prato mi dà un'idea di libertà.
Ma con il calcio ufficiale qualcosa si è rotto per sempre.
Probabilmente tutto.