Brucio

lunedì, giugno 05, 2006

Esistenza e condominio

Ieri non ho scritto una canzone che si intitolava "il niente".
Non l'ho scritta perchè nessuno la ascoltasse mai. Ripeteva ossessivamente le parole " il niente" con rabbia e mancanza di fede.
Diceva anche che prima di me non ero niente e che dopo neanche.
Ogni tanto ho questi sfoghi chitarristici. Momenti catartici in cui mi spiace particolarmente il dettaglio mortale della mia esistenza e anche una certa affinità tra il mistero della vita e l'assoluta mancanza di senso.
Poi alla fine non riesco a non credere per niente per molto.
Apprezzo un certo tipo di spirito religioso. Anzi apprezzo tutto qello che è spirito. Dall'umorismo alla vodka. Okay,non sono molto partecipe dello spirito di corpo e mi manca proprio coscienza dello spirito aziendale ma sono spiriti di serie B.
Sì,lo ammetto che è bello e giusto così. Si nasce e si muore dove capita e quando capita. Tra un minuto puoi provare la felicità più grande del mondo e la tristezza più inconsolabile. Tutto senza moralismo,senza privilegi,senza attenzione.
Un Dio che ci ami talmente da non esistere se non nella nostra speranza.
Forse è debole per darci troppo peso. E comunque non c'è altro. Speriamo almeno che lo spirito anche se santo abbia anche un certo humour.
E che faccia pagare a Giovanardi tutte le nostre colpe.
No,vabbè questo lo dico io così.
Comunque la mia ridente (?) (mai capito questa cosa del "ridente paesaggio" e sia chiaro che mi allineo al linguaggio solo per questioni sociali e divulgative) cittadina di villeggiatura ha conosciuto le prime ondate turistiche '06. E i più fortunati,quelli che hanno la seconda casa in coincidenza condominiale con la mia prima casa,hanno potuto sorbirsi quei venti minuti buoni di sfogo esistenziale chitarristico con tanto di salti e urla degne del miglior Robert plant d'annata...
Quando si dice la fortuna...
Roba da farmi pagare altro che quei grugni per le scale.