Brucio

martedì, giugno 13, 2006

Far la pace con l'amore

Ieri proprio una figata.
Dopo una delle mie migliori performance di sempre la mia povera Anna si è sentita male e ha onorato il mio bagno di una serie di vomitate di notevole qualità. Ovvio che tutta una mia concezione di romanticismo ha rasentato lo stato di crisi ma insomma,capita,soprattutto dopo tutto quel vino e una mia certa abilità nello sballottamento altrui.
Coerentemente e non senza un certo intellettualismo radical chic ieri avevo saltato la partita e con nonchalance(?) avevo portato Anna e Mara (la sorella) a cena in una bellissima piazza di uno di quei tanti bellissimi borghi che abbiamo in queste zone.
E' stato strano "sentire" la partita dalle finestre degli altri. Ho apprezzato una certa italianità seppure dall'esterno.
Invece non ho apprezzato la massa di idioti che strombazzava per l'"epica" vittoria sui marziani del Ghana.
Nel pomeriggio a casa mia era piombata E.
Pericolosissimo.
Non la vedevo da due anni.
Si è parlato anche di Anna. Alla quarta volta che mi ha detto "bravo,son proprio contenta" ho pensato che non fosse proprio la verità. A maggior ragione quando ha detto che stasera mi raggiunge al locale. Viene con Lara. Che poi è la ragazza con cui la tradivo;misteri dell'amicizia femminile.
Che strano saltare l'Italia e rimanere fedele. Due sensazioni nuove.
Beh,dovevo provare prima o poi.
Sull'Italia per adesso io e il calcio non abbiamo fatto pace.
Con l'amore sì invece.
E' così strano.