Brucio

giovedì, maggio 18, 2006

DING!

Il Giovedì è un giorno pesante qui in miniera dove lavoro ma il solo fatto che domani sia venerdì costituisce per la mia umoralità una sensazione degnamente alleviante.
Ho il piglio delle mattine migliori e non ho sonno anche se ieri si è fatto le due.
Il tempo è lievemente grigio,tendente al "oggi piovo" e io sono nel mood tipo "cazzo me ne frega se piove". Quindi in un certo senso tutto risponde a delle domande che nessuno si fa.
C'è un cerchio che nessuno vede eppure si chiude e altre allegorie più originali che sensate.
Eh sì. E' uno di quei giorni (= sempre) che vado di pilota automatico con una distanza dalle cose che mi salva dal mondo.
Avete presente uno che scappa da un incendio fermandosi a parlare per le scale?
Che palle la normalità.
Che palle,che palle,che palle.
Ma con un po' di atarassia e tonnellate di ironia me la faccio andare bene fin che posso.
Si vive di sensazioni. Martedì è altrettanto pesante in termini di ore e di fatica ma siccome è martedì e non ho la sensazione che domani sia venerdì' faccio estenuante fatica a concepire il lavoro come un fondamento della nostra Repubblica. Invece oggi tutto è come strappato a una fine imminente. E' come discesa invece che salita.
La stessa vita funziona come il martedì e il giovedì.
Le donne anche.
Fai le stesse cose e a volte ti sembrano meravigliose e altre impossibili e faticose.(rima!)
Eppoi (forse sono un po' ansioso...) ho voglia già di prossima settimana. Perchè vado a vedere Capossela,perchè ci sono un po' di cose da fare la sera,perchè farà un po' più caldo,perchè questa è stata troppo cheta,perchè sono uno che poi si conosce e si stanca subito.
DING!
Un'altra cosa che devo smettere di fare è Nino D'Angelo al semaforo di Piazza del Popolo.