Brucio

venerdì, maggio 12, 2006

Nel pieno del bello del gusto del fuoco che brucia il ferro della notte

L'Estate è iniziata.
Un'Estate diversa. Molto simile al Natale per capirci.
C'è un ghigno diverso nell'avere le carte nella mano. Però sono stato bravissimo e onestissimo. Malizioso il minimo.
Certo queste tre ore di sonno mi bastano giusto per respirare come se fossi sottacqua col respiratore ma d'altra parte essere Jed è anche un po' un lavoro.
Certo che il mondo subacqueo ha il suo fascino. Tutti stanno parlando come se avessero migliaia di bolle nella bocca. E si muovono come se fluttuassero. I miei stessi movimenti sono gonfi e vacui; gli occhi rossi.
Devo essere sicuramente nel pieno di un immersione. In fondo questo è il mio lavoro alibi. L'apnea.
Tutto arriva sordo e indistinto al mio orecchio sanguinante mentre pinno tra gli uffici come cercando polpi.
L'Estate dicevo non sarà quieta. Il mio cuore non vuole credere di dover sopportare questo ritmo senza sonno un'altra stagione. Solo il delirio mi aiuta a confonderlo,solo l'ironia mi spinge a pelarne gli angoli.
Capossela parla di musica stagionale.
Abbinamenti periodici. Abbonamenti all'illogica.
Ho messo musica di merda ieri. Non ero ancora pronto. Ma c'entrerò ancora una volta in questa cazzo di estate.
Nel pieno del bello del gusto del fuoco che brucia il ferro della notte.
Tanto non ci arrivo a Ferragosto.