Brucio

martedì, maggio 16, 2006

Ieri è stata una giornata strana. Finita benissimo.
Purtroppo è un periodo che il mondo propone poco e io che avrei tanta voglia di girare con Anna su e giù per teatri e concerti le ho potuto solo cantare qualche canzone in un ristorantino col fido Carati al pianoforte.
Bel gesto certo. Chissà se apprezzato.
Forse almeno Suzanne sì. E' anche colpa mia che non riesco molto ad essere diretto e altruista quando canto; è un momento di massima libertà per me,difficile che io senta un vincolo. Ma almeno Suzanne e Genova erano tutte per lei e spero che le abbia sentite dentro come le sentivo io mentre le tiravo fuori dall'aria salata e tremula di candele del locale.
A queste mie superbie artistoidi di cui dovrei fare più a meno una commovente e dura lezione è stata subito impartita da un signore di una notevolissima età che vestito di tutto punto con tanto di cravattino e mascagna d'altri tempi si è,con una certa difficoltà motoria,avvicinato al pianista.
Armatosi di microfono ha detto "dedico questa canzone a quella fanciulla" indicando la sua compagna che sedeva tutta brillante. E poi con voce tremula ed emozionata ha lanciato un indimenticabile "come prima,più di prima ti ameròòòòò....".
A volte le persone semplici ti danno delle scoppole...
Io chissà perchè un gesto simile lo nascondo sempre dietro nebbie e sguardi lontani. Non che mi manchi il cuore. Mi manca il gesto.
A volte ho dei toni che non so di avere; Anna me li perdona poco. Dentro di me però non ho alcuna polemica verso di lei.
Anche se soprattutto in certe situazioni mi insulta un pò troppo. Tipo quando c'è sua sorella.
Ma io credo che una donna che mi sopporti non mi insulti mai abbastanza.
Ah,le situazioni.