Brucio

lunedì, aprile 10, 2006

Giorni furibondi

Speriamo che sia un giorno nuovo per L'Italia.
Ma sicuramente è un nuovo giorno per me. Comincia un periodo nuovo proprio oggi.
Un sacco di cose iniziano questa settimana in ogni campo. E io non vedevo l'ora,quasi da essermi rovinato le ultime due settimane ad aspettare questa. Cosa di per sè non buona,lo riconosco. Comunque siamo al dunque.
Questa settimana suono,questa settimana so se vado a Berlino,questa settimana so se riesco a vedere Springsteen,questa settimana torna Anna,questa settimana torna Mirtilla,questa settimana forse torna E,magari me ne vado io e torno da qualcuno,chissà,questa settimana so quando inizia l'Estate.
Poi c'è Pasqua,poi c'è Pasquetta,poi c'è qualcuno che mi ha regalato un uovo bellissimo ( si chiama Wilson e ha le orecchie!!) e qualcuna che si è sfidanzata e che ha dimenticato la grappa a casa mia. Poi torna anche Lafrance prima di tornare a Formentera. Poi verrà anche Pox. E Giovedì potrei andare a vedere i Sophia.
Poi,poi,poi....
Sembra che un miliardo di cose si siano date appuntamento questa settimana.
Amo i giorni furibondi.
Perchè mi rendono furibondo. Voglio prendere Venerdì di ferie e dormire un minuto al massimo ogni notte. Voglio accumulare un tensione insopportabile e farla esplodere al concerto di Sabato,voglio confondermi,voglio l'autoradio a volume 28,ho voglia di Astral Weeks e di People are like season,voglia di Dylan bootleg 1975 e di suonare.
Vediamo che succede,speriamo di avere anche una buona notizia stasera.
Sabato sono andato a vedere Beppe Grillo. E' stato più grande che mai. Eravamo in ottomila,ci ha tenuto zitti e attenti per tre ore. Quell'uomo fa delle cose incredibili. Eravamo una decina di noi ,anche gente di centro destra che cercava di non ridere. Non ce l'hanno fatta. E' troppo forte,mille volte meglio dal vivo che nel suo blog.
Bene,carissima Italia,buongiorno a te e buongiorno a me.
Ne abbiamo bisogno.