Brucio

giovedì, gennaio 19, 2006

Freddi

Quando uno è sfigato come me ha gusti impossibili. Ovvio quindi che mi piaccia il mare d'inverno e che però io odi il freddo.
Per cercare di riassumere in un senso univoco il mio odio o le mie preferenze ho trovato una sintesi accettabile nell'odiare le cabine.
Quelle fila che chiude il mare alle città è insopportabile. Non capisco perchè non facciano una legge che le obblighi a una disposizione perpendicolare alla riva del mare invece che parallela.
Questo sempre che noi in Italia dobbiamo per forza essere condannati ad avere il mare praticamente privatizzato dagli stabilimenti balneari al contrario di praticamente tutti i paesi costieri dove sono eccezioni alle spiagge libere.
Così la bellezza di vedere il mare,l'orizzonte,l'onda ammaliatrice è rimasta una riccchezza invernale da gustare al freddo e al vento sotto il sole bianco di stagione.
Appena il tepore insaporirà l'aria quella vista,quella sensazione,quelle domande che solo un orizzonte infinito ti può regalare si schianteranno senza pietà contro il muro di cabine abbellito dai prezzi dei gelati e dalla pubblicità delle creme.
Che poi non c'è niente che ti faccia invecchiare di più del prezzo dei gelati. Lo dice uno che ha visto il ghiacciolo a cinquanta lire.
Il fatto è che ormai il target del mercato è il ragazzino.
Lo stanno succhiando come un ghiacciolo appunto.
Bastardi.
Il ragazzino subisce di più la pubblicità ,spende i soldi che ha e non ha motivi di risparmiare. Praticamente il contrario di noi più grandicelli.
Il fatto è che secondo me,eccezion fatta per il risparmio,ha ragione il ragazzino.
Noi non orientiamo più il mercato. Non riusciamo a far emergere a livello imprenditoriale la musica di qualità,il teatro e il cinema di qualità,i libri e i giornali di approfondimento o di intelligente evasione. Ci siamo ma non riusciamo a contare. Non spendiamo,non usciamo di casa. Teniamo tutto per le vacanze esotiche,le auto e i vestiti. Un lusso che ci distingua,ci lasci riconoscere ma che forse non ci realizza.
Di sicuro uccide. Uccide la giovane attrice,l'apprendista regista,lo scrittore in erba,la giornalista di inchiesta. Tutta gente che il mercato non avrà interesse a far emergere. E che finiranno delusi a regalare goccie di splendore in chissà quale ufficio o negozio grato alla fortuna per avere comunque un lavoro meglio di altri.
Così ieri in pieno gennaio mi sono mangiato il mio bel gelatino.
Brrrr....