Brucio

venerdì, aprile 21, 2006

Jed cerca di stare dietro ai discorsi difficili

Ieri il trio si è ricomposto e abbiamo guardato Crash.
Io l'ho rivisto. A me era sembrato violento. Intensamente e interiormente devastante. A Anna è sembrato buonista,perfino natalizio nel finale.
Mi ha stupito.
A Mara è sembrato un film sull'abuso del potere. Sulla pistola e il suo significato.
Anche lei mi ha stupito.
Io continuo a pensare che sia un film sul fatto che la gente che non riesce a comprendersi ha bisogno di scontrarsi e viceversa; però mi han detto che è una cazzata.
Abbiamo finito anche per parlare di buddismo;Anna ha citato anche le sue recenti letture su Schopenhauer per fare riferimento alla felicità come emancipazione dalle tensioni del desiderio e delle aspirazioni.
Concetto che mi lascia contrariato.A me che la felicità data dalle soddisfazioni sia effimera non dà fastidio. A me interessa quella felicità. Non liberarmi dalle insoddisfazioni.
Sarebbe come non innamorarsi per liberarsi dal ansia di non scopare sempre.
Vabbè questo esempio fa un po' acqua.
Oggi suono.
Questo è il vero Crash.