Brucio

venerdì, dicembre 23, 2005

Finalmente l'estate

Evviva.
Si sente nell'aria. Certo devi essere un pò di sensibilità fine.
O forse basta prestare un po' di attenzione. E già perchè questi non sono giorni normali.
Oggi succede una cosa fantastica. Da oggi le giornate smettono di accorciarsi. Da domani mattina per ogni mattina di pochi minuti il giorno si allungherà e il freddo buio inverno così proprio mentre oggi nasce già determina la sua agonia.
A differenza degli uomini l'inverno,anche se come gli uomini con la nascita acquista il diritto a morire,ha una vita preordinata;una durata fissa. Inoltre a differenza degli uomini rinasce sempre nove mesi dopo la sua morte. A meno che non ci rifugiamo tutti nella metempsicosi.
Vabbè comunque aldilà di queste considerazioni oggi inizia il viaggio verso la prossima estate e chi dorme con le persiane aperte sa cosa vuol dire non avere l'impressione di svegliarsi nel cuore della notte per andare a lavorare.
Cazzo,ho detto di nuovo lavorare. Vabbè,perdonatemi.
Ok.
By the way è pure Natale.
E oggi un piccolo miracolo è successo. Giorgio non parla mai. Giorgio lavora male.Poco. E' chiuso. Si imbosca nel suo ufficio. Ha paura della sua ombra. Ma oggi mi è piombato n ufficio;ha parlato come una mitraglietta. Da oggi vive nella sua nuova casa. Dopo 25 anni nel suo appartamento in affitto di Via Torino ha finito la sua casa di proprietà.
Venticinque anni sono tanti. E mi si commuove lì in ufficio.
Scusa,ti ho riempito di parole. E scappa.
Non mi aveva mai detto niente più di ciao fino ad oggi.
Beh,è Natale. No?