Brucio

giovedì, novembre 24, 2005

Self-distruction

Giornataccie.
Di quelle che ti tocca lavorare fuori orario. E poi sento già il freddo e questo non va un cazzo bene; io devo essere stufo del freddo a Febbraio. Se inizio adesso sono messo male.
Ieri sera pensavo al rapporto tra vitalità e autodistruzione. Ai motivi che cerchiamo per autodistruggerci.
Forse abbiamo bisogno di vulnerabilità. Forse abbiamo una maligna necessità di scendere nei nostri abissi.
O avremo visto troppi films.
Chissà.
Di certo più uno ama e vive la sua vita più sembra volersela sporcare;dalla droga all'alcool fino al problema d'amore. E' strano come le persone più amabili,più belle o più di carattere siano poi quelle che tendino a soffrire di più in amore.
Più sei bella più fai fatica ad accettarti. D'altra parte avere successo a volte ti coinvolge nella spirale delle droghe.
L'alcolismo sembra essere più un tentativo di sopravvivenza ai nostri talenti.
Fatto sta' che uno più sta bene spesso più si fa del male. Alla fine le persone che non hanno eccessi pericolosi sono le persone semplici,quelle che quando si innamorano vanno subito in automatico e che hanno bene definite le linee di confine tra passione e realtà. Ecco,forse è la passione ad avere un costo. Che si paga con un guasto e un black out alla nostra regolarità. Un bisogno di darle sempre un'interruzione almeno artificiale.Il bisogno di non rispettarsi nella speranza che sregolarsi dia diritto anche a un talento e ad una vita passionale intensa.
E un pò funziona. Diciamocelo,ormai la vita è un binario che ti porta dal letto al lavoro e viceversa,uscirne è sempre una fuga. Una corsa disperata verso una serata da ricordare,un vestito da comprare che ci dia sicurezza,perfino la speranza di sbattere verso uno sconosciuto.
Cerchiamo una sicurezza e dall'altra parte sentiamo che da questa sicurezza vorremmo fuggire. Penso al fatto che finalmente ho il mio lavoro sicuro,la mia libertà economica,il mio benessere e che ho altrettanta voglia di buttare tutto all'aria e di ricominciare anche se sarebbe la pazzia più stupida che mi auguro di non fare.
E' un gran casino e forse vivere è anche uccidersi.